Page 92 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
P. 92
uso. E, come militari, se la cavano bene.
Non hanno mai vinto pei loro lati positivi, hanno sempre vinto pei lati
negativi degli arabi.
Anche questo rientra nel gioco della guerra, Abu Ammar. Del resto hanno
vinto anche perché sono bravi soldati.
No! No! No! Non lo sono, no! Corpo a corpo, faccia a faccia, non sono
neanche soldati.
Hanno troppa paura di morire, non dimostrano alcun coraggio. Così
accadde nella battaglia di Karameh e così accadde l’altro giorno nella
battaglia di El Sa r. Passate le linee, piombarono con quaranta carri
armati su Wadi Fifa, con dieci carri armati su Wadi Abata, con dieci carri
armati e venti jeep con mitraglie da 106 su Khirbet el Disseh. Fecero
precedere l’avanzata da un pesante bombardamento di artiglieria e dopo
dieci ore fecero intervenire gli aerei che bombardarono
indiscriminatamente tutta la zona, poi gli elicotteri che lanciarono missili
sulle nostre postazioni. Il loro obiettivo era raggiungere la vallata di El
Nmeiri. Non la raggiunsero mai, dopo una battaglia di venticinque ore li
ricacciammo al di là delle linee. Sa perché? Perché usammo più coraggio
di loro. Li circondammo, li prendemmo alle spalle coi nostri fucili, coi
nostri bazooka: faccia a faccia, senza paura di morire. È sempre la solita
storia con gli israeliani: attaccano bene con gli aerei perché sanno che
non abbiamo aerei, coi carri armati perché sanno che non abbiamo carri
armati, ma quando trovano una resistenza faccia a faccia non rischiano
più. Scappano. E cosa vale un soldato che non rischia, che scappa?
Abu Ammar, che ne dice delle operazioni e ettuate dai loro commandos?
Ad esempio quando i loro commandos vanno in Egitto a smontarsi un radar per
portarselo via?
Un po’ di coraggio ci vuole per simili imprese.
No, non ci vuole. Perché cercano sempre obiettivi molto deboli, molto
facili. È la loro tattica che, ripeto, è sempre intelligente però mai
coraggiosa in quanto consiste nell’impiegare forze enormi in un’impresa
della cui riuscita sono sicuri al cento per cento. Non si muovono mai se
non sono certi che andrà tutto benissimo e, se li cogli di sorpresa, non
s’impegnano mai fino in fondo. Tutte le volte che hanno attaccato in forze
i fidayn, gli israeliani sono stati sconfitti.