Page 91 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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molti non approvano. Quelli ad esempio che abitavano in Palestina prima
dell’emigrazione ebrea, e anche alcuni tra quelli che emigrarono con la
precisa intenzione di rubarci le terre. Perché ci vennero da innocenti, con
la speranza di scordare le antiche so erenze. Gli avevano promesso il
Paradiso, qui nella nostra terra, e loro vennero a pigliarsi il Paradiso.
Troppo tardi si accorsero che era invece l’inferno: sapesse quanti di loro
ora voglion fuggire da Israele.
Dovrebbe vedere le domande di espatrio che giacciono presso
l’ambasciata del Canada a Tel Aviv, o presso l’ambasciata degli Stati
Uniti. Migliaia.
Abu Ammar, lei non mi risponde mai direttamente. Ma stavolta deve farlo:
cosa pensa di Moshe Dayan?
È una domanda molto imbarazzante. Come rispondervi? Diciamo così:
io spero che un giorno egli sia giudicato come criminale di guerra: sia che
si tratti di un leader geniale sia che la patente di leader geniale se la sia
attribuita da sé.
Abu Ammar, mi par d’aver letto che gli israeliani la rispettino più di quanto
lei li rispetti. Domanda: è capace di rispettare i suoi nemici?
Come combattenti, anzi come strateghi… Qualche volta sì. Bisogna
ammettere che alcune delle loro tattiche di guerra sono rispettabili,
intelligenti. Ma come persone, no: perché si comportano sempre da
barbari, in essi non c’è mai un goccio di umanità. Si parla spesso delle
loro vittorie, io ho le mie idee sulla loro vittoria del 1967 e su quella del
1956. Quella del 1956 non dovrebbe neanche esser chiamata vittoria,
quell’anno essi fecero solo da coda agli aggressori francesi e inglesi. E
vinsero con l’aiuto degli americani. Quanto alla vittoria del 1967, essa si
deve all’aiuto degli americani. Il denaro viene elargito senza controllo
dagli americani a Israele. E oltre al denaro vengono loro elargite le armi
più potenti, la tecnologia più avanzata. Il meglio che gli israeliani
posseggono viene da fuori: questa storia delle meraviglie che essi
avrebbero compiuto nel nostro paese va ridimensionata con più senso
della realtà. Noi conosciamo bene quale sia e quale non sia la ricchezza
della Palestina: più di tanto non si ricava dalla nostra terra, dal deserto
non si fanno i giardini. Quindi la maggior parte di ciò che posseggono
viene da fuori. E dalla tecnologia che viene loro fornita dagli imperialisti.
Siamo onesti, Abu Ammar: della tecnologia essi hanno fatto e fanno buon