Page 405 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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La rabbia, l’orgoglio e il dubbio
I nemici dell’America, ma dovrei dire dell’Occidente, non stanno solo a
Bagdad.
Stanno anche in Europa. Perché l’Europa non è più l’Europa: è
diventata una provincia dell’Islam. I concetti di libertà e di democrazia
sono del tutto estranei al tessuto ideologico dell’Islam, del tutto opposti al
dispotismo e alla tirannia dei suoi Stati teocratici. Per evitare il dilemma,
risparmiarmi la dolorosa domanda «questa-guerra- deve-essere-fatta-o-
no», per superare le riserve e le riluttanze e i dubbi che ancora mi
straziano, spesso dico a me stessa: «Ah, se gli iracheni si liberassero da soli
di Saddam Hussein! Ah, se qualche Ahmed o Abdul lo liquidasse e lo
appendesse pei piedi in qualche piazza come nel 1945 gli italiani fecero
con Mussolini!». Ma non serve. O serve in un senso e basta. Nel 1945,
infatti, gli italiani si liberarono di Mussolini perché gli Alleati avevano
occupato tre quarti dell’Italia. Quindi reso possibile l’insurrezione del
Nord. In parole diverse, perché la guerra l’avevano fatta. Una guerra
senza la quale Mussolini ce lo saremmo tenuti vita natural durante.
(Hitler, lo stesso.)
Una guerra durante la quale gli Alleati ci avevano bombardato senza
pietà ed eravamo morti come le mosche. Loro, idem. A Salerno, ad Anzio,
a Cassino. Nell’avanzata verso Firenze, sulla Linea Gotica. La tremenda
Linea Gotica che i tedeschi avevano opposto dal Tirreno all’Adriatico. In
meno di due anni, 45.806 morti americani e 17.500 tra inglesi, canadesi,
australiani, neozelandesi, sudafricani, indiani, brasiliani, polacchi.
Nonché francesi che avevano scelto De Gaulle e italiani che avevano
scelto la Quinta o l’Ottava Armata. (Sai quanti cimiteri di militari alleati
ci sono in Italia?
Oltre centotrenta. E i più grossi, i più a ollati, sono proprio quelli
americani. Soltanto a Nettuno, 10.950 tombe. Soltanto a Falciani, presso
Firenze, 5.811… Ogni volta che ci passo davanti e vedo quel lago di croci,
rabbrividisco di dolore e di gratitudine.) C’era anche un Fronte di
Liberazione Nazionale, in Italia. Una Resistenza che gli Alleati rifornivano
di armi e di munizioni. Poiché malgrado la tenera età mi occupavo della
faccenda, ricordo perfettamente il Dakota che s dando la contraerea ce le
paracadutava in Toscana. Per l’esattezza, sul Monte Giovi dove per farci
localizzare accendevamo i fuochi e dove una notte paracadutarono anche
un commando che aveva il compito di allestire una radio clandestina
detta Radio Cora. Dieci simpaticissimi americani che parlavano ottimo
italiano. E che tre mesi dopo furono catturati dalle SS, torturati in modo