Page 410 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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procinto d’esser divorato dai leoni del Colosseo. (Poi lo manda ad Assisi
dove i frati lo scortano no alla tomba di San Francesco, povero San
Francesco.) Negli altri paesi europei, idem o giù di lì. Non L’hanno ancora
informata i Suoi ambasciatori? In Europa i nemici degli Stati Uniti stanno
dappertutto, signor Bush. Ciò che Lei chiama garbatamente «di erenze-
d’opinione» è odio puro. Un odio simile a quello che l’Unione Sovietica
esibiva no alla Caduta del Muro. Il loro paci smo è sinonimo di
antiamericanismo e, accompagnato da una cupa rinascita di
antisemitismo, trionfa quanto in Islam. Sa perché? Perché l’Europa non è
più l’Europa. È diventata una provincia dell’Islam come la Spagna e il
Portogallo al tempo dei Mori. Ospita sedici milioni di immigrati
mussulmani, cioè il triplo di quelli che stanno in America. (E l’America è
tre volte più grande dell’Europa.) Rigurgita di mullah, di ayatollah, di
imam, di moschee, di turbanti, di barbe, di burqa, di chador, e guai a
protestare.
Nasconde migliaia di terroristi che i nostri governi non riescono né a
controllare né ad identi care. Ergo la gente ha paura e sventolando la
bandiera del paci smo, paci smo- uguale-antiamericanismo, si sente
protetta. Quasi ciò non bastasse, l’Europa li ha dimenticati i 221.484
americani morti per lei nella Seconda guerra mondiale… Dei loro cimiteri
in Normandia, nelle Ardenne, nei Vosgi, nella vallata del Reno, in Belgio,
in Olanda, in Lussemburgo, in Lorena, in Danimarca, in Italia, non gliene
importa un bel nulla. Anziché gratitudine l’Europa prova invidia, gelosia,
livore e nessuna nazione europea appoggerà questa guerra, signor Bush.
Nemmeno quelle veramente alleate come la Spagna o rette da tipi che
come Berlusconi La chiamano «il mio amico George». In Europa Lei ha un
amico e basta, un alleato e basta: Tony Blair. Però anche Blair regge un
paese invaso dai Mori e verso gli Stati Uniti pieno di invidia, gelosia,
livore. Persino il suo partito lo rimbecca, lo osteggia. E a proposito: devo
chiederLe scusa, signor Blair. Devo in quanto nel mio libro La Rabbia e
l’Orgoglio sono stata ingiusta con Lei. Sviata dal suo eccesso di cortesia nei
riguardi della cultura islamica ho scritto che era una cicala tra le cicale,
che il Suo coraggio non sarebbe durato a lungo, che appena non fosse più
servito alla Sua carriera politica lo avrebbe messo da parte. Invece quella
carriera politica la sta sacri cando alle proprie convinzioni. Con coerenza
impeccabile. Davvero mi scuso e ritiro anche la brutta frase che
aggravava l’ingiustizia: «Se la nostra cultura ha lo stesso valore d’una
cultura che costringe a portare il burqa, perché passa le vacanze nella mia
Toscana e non in Arabia Saudita o in Afghanistan?». E Le dico: «Ci venga
quando vuole. La mia Toscana è la Sua Toscana, e la mia casa è la Sua
casa. My home is your home».