Page 386 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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maniera squallida. Scomparsi i Muscadins cercò di tenersi a galla
seducendo Pauline Bonaparte, la sorella minore del sorgente astro
Napoléon, e non essendo riuscito a sposarla dovette accontentarsi di
diventare Sottoprefetto a San Domingo. Qui nel 1802 si spense
all’improvviso, non so per quale malattia ma spero per la malattia del
baco da seta. Ed eccoci al punto.
Lo scorso marzo molti mi chiesero se fossi arrabbiata con la Francia
dove, senza che la polizia intervenisse e senza che la Ministra della
Cultura muovesse un dito per impedirlo, i fascisti rossi avevano aggredito
con sconci insulti i rappresentanti del governo italiano alla Fiera
Internazionale del Libro. Fiera alla quale l’Italia partecipava come Ospite
d’Onore. E rimasero molto stupiti a sentirmi rispondere: «No. Con la
Francia non sono arrabbiata. No». Rimasero ancor più stupiti quando mi
videro esplodere d’indignazione per l’articolo che un quotidiano italiano
aveva dedicato all’imperdonabile episodio col titolo «La merde de Paris».
Ogni paragrafo di tale articolo, infatti, incominciava con la turpe frase
«Dio stramaledica i francesi»: plagio del turpe motto «Dio stramaledica gli
inglesi» coniato dal fascista nero Mario Appelius durante la Seconda
guerra mondiale, e inciso sul distintivo che le Camicie Nere esibivano sul
risvolto della giacca. Le loro mogli, sul risvolto del tailleur.
Bè: ora molti mi chiedono se sia arrabbiata con la Francia dove,
allargando sproporzionatamente il sentiero tracciato mesi fa dalle cicale
italiane, il novantacinque per cento della stampa parigina attacca e
denigra La Rage et l’Orgueil. Ossia La Rabbia e l’Orgoglio tradotto in
francese e pubblicato da Plon. Lo de nisce «abominevole», «detestabile»,
«abbietto». Spesso urlando che non avrebbe dovuto essere pubblicato mi
paragona a Céline. Mi diffama, mi ingiuria, mi dà di «razzista».
Per darmi di razzista nge addirittura d’ignorare ciò che in aprile ho
scritto sull’antisemitismo. Testo che è andato letteralmente in tutto il
mondo, per cui il «Wall Street Journal» mi ha de nito «la Coscienza
d’Europa» e il «New York Post» «l’unica voce che in Europa si sia levata a
difender gli ebrei», doloroso sermone per cui gli ebrei d’ogni paese mi
hanno inondato di messaggi Thank-you-Oriana, e in seguito al quale le
minacce alla mia vita si sono moltiplicate nonché intensi cate. Il
quotidiano «Le Monde» ha addirittura osato rivolgersi alla Lega contro il
Razzismo e l’Antisemitismo per chiedere al suo presidente se fosse pronto
a denunciarmi, condannarmi. Eppure alla fatale domanda ho risposto con
un altro no.
No. Con la Francia non mi arrabbiai lo scorso marzo e non mi arrabbio
ora. Perché i fascisti rossi che in marzo si comportarono in modo tanto
spregevole coi rappresentanti del governo italiano e che ora si