Page 362 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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nell’aria quantità mostruose di gas letali: etano, propano, butano,
pentano, zolfo che quel petrolio contiene nella misura del 2,5 per cento,
ossidi di carbonio, ossido di diazoto, acido sol drico, anidride solforosa,
nonché particelle metalliche composte di nichel, di ferro, di zinco, di
pirrolo, di carbazolo, di indolo, di arsenico. E tutta questa roba,
ovviamente carica di agenti cancerogeni, nisce nei polmoni poi nel
sangue di chi la respira. Dice il dottor Mohammed Bakr Amin che a
Dahran dirige il Research Institute della King Fahd University of
Petroleum and Minerals: «Tanto per darle un esempio, pensi che il corpo
umano può sopportare 365 microgrammi a metro cubo di anidride
solforosa ogni ventiquattr’ore. E dal modulo matematico che noi abbiamo
fatto per calcolare la tossicità dell’atmosfera, risultano i seguenti dati. A
Safaniya, 1258 microgrammi; a Zuluf, 1480; a Jaladi, 1591; ad Ahmadi,
2108; a Kuwait City, 2191; a Kafji, 3013; a Falayakan, 3252; a Luhais,
5194; a Bassora, 5940; a Mina Saud, dove si trova la maggior parte dei
pozzi, 10.665. Ma non ogni ventiquattr’ore: ogni ora. È lecito dunque
prevedere un’esplosione di malattie polmonari e cardiache, uno
sproporzionato moltiplicarsi del cancro, e disturbi gravissimi sul sistema
nervoso e sul cervello».
Aggiunge il dottor Shanta Al Khatieb, direttore dell’u cio Terre Aride e
Deserto: «Il dottor Bakr Amin ha ragione. Ogni giorno quei pozzi esalano
mille tonnellate di zolfo e altrettante di veleni immediati come l’arsenico
e la diossina. Io sono molto preoccupato per i bambini, per i vecchi, per
coloro che hanno già il cancro o malattie polmonari e cardiologiche, e
raccomando alla gente di stare in casa o partire. Guardi, a mio parere
questo disastro supera quello di Chernobyl. A mio parere è una catastrofe
paragonabile solo ai grandi perturbamenti che si veri carono nella
preistoria, cioè prima che questo pianeta si assestasse e la Vita
incominciasse. La Nuvola Nera ha già investito l’Iran.
Presto investirà il Pakistan, l’India, la Cina, e non mi meraviglierei se
investisse anche il Mediterraneo e l’Europa».
Naturalmente il rischio dipende dalla pressione con cui i gas erompono,
dalla direzione e dalla velocità dei venti che li trascinano, dalla durata
degli incendi. Ma la pressione è altissima, tonnellate e tonnellate ogni
centimetro quadrato, e i venti che di regola so ano a nord-ovest possono
so are a sud-est come accadde il giorno in cui viaggiavo coi tre Marines.
Peggio: in genere quei venti vanno a 16 nodi, velocità che tiene la Nuvola
Nera a un’altezza di millecinquecento o duemila metri, ma negli ultimi
giorni sono andati anche a trenta nodi. E a quella velocità possono
portare la Nuvola Nera a settemila o ottomila metri dove vi sono correnti
capaci di spingerla no al Mediterraneo e all’Europa. Quanto alla durata