Page 246 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
P. 246
a atto. Dunque l’Iran si troverà allo stesso livello degli Stati Uniti,
dell’Unione Sovietica, del Giappone, della Francia. Non cito la Cina
perché la Cina non è un paese ricco, né può diventarlo se tra venticinque
anni raggiunge il miliardo e quattrocento milioni di abitanti previsti. Noi,
invece, tra venticinque anni saremo al massimo sessanta milioni.
Oh, sì: ci aspetta una grande ricchezza, una grande forza: checché ne
dicano i comunisti.
Non a caso, sto accingendomi a piani care le nascite. Ed ecco il punto
cui voglio arrivare: non si può scindere l’economia dalle altre cose e,
quando un paese è ricco economicamente, diventa ricco in ogni senso.
Diventa potente su un piano internazionale. Parlando di economia, del
resto, non alludo solo al petrolio: alludo a un’economia equilibrata che
include ogni genere di produzione, da quella industriale a quella agricola,
da quella artigianale a quella elettronica. Dovevamo passare dai tappeti
ai computer: il risultato, invece, è che abbiamo mantenuto i tappeti
aggiungendo i computer. Facciamo ancora i tappeti a mano, però li
facciamo anche a macchina.
Inoltre facciamo le moquettes. Ogni anno raddoppiamo i nostri prodotti
nazionali. Del resto i segni che diverremo una potenza mondiale son
tanti. Dieci anni fa, per esempio, quando ebbe inizio la mia Rivoluzione
Bianca, v’era solo un milione di studenti nelle scuole. Oggi ve ne sono 3
milioni e 100.000 e, tra dieci anni, saranno cinque, sei milioni.
Ha appena detto che non alludeva solo al petrolio, maestà, ma sappiamo
tutti che i computer li avete grazie al petrolio e che i tappeti a macchina li fate
grazie al petrolio e che la ricchezza di domani vi viene grazie al petrolio.
Vogliamo nalmente parlare della politica che ha adottato a proposito del
petrolio e nei riguardi dell’Occidente?
Semplice. Questo petrolio io ce l’ho e non me lo posso bere. Però so che
posso sfruttarlo al massimo senza ricattare il resto del mondo e anzi
tentando di impedire che serva a ricattare il resto del mondo. Quindi ho
scelto la politica di assicurarne la vendita a tutti, senza discriminazioni.
Non è stata una scelta di cile: non ho mai pensato di a ancarmi ai
paesi arabi che minacciavano il ricatto all’Occidente. Ho già detto che il
mio paese è indipendente, e tutti sanno che il mio paese è mussulmano
ma non arabo, quindi io non fo quello che riesce comodo agli arabi bensì
quello che serve all’Iran. Inoltre l’Iran ha bisogno di denaro, e col petrolio
si può fare molto denaro. Oh, la di erenza tra me e gli arabi sta tutta qui.
Perché i paesi che dicono «non-vendiamo-più-petrolio-all’Occidente» non
sanno cosa fare del loro denaro, quindi non si preoccupano del futuro.