Page 182 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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parlamento, sia dopo un referendum. Certo, potremmo indire un
referendum su questa faccenda.
E Gaza? Rinuncereste a Gaza, signora Meir?
Io dico che Gaza deve, dovrebb’essere, parte di Israele. Sì, la mia
opinione è questa.
La nostra, anzi. Tuttavia, per negoziare, non chiedo a Hussein o a Sadat
d’esser d’accordo con me su un qualsiasipunto. Dico: «Il mio parere, il
nostro parere, è che Gaza debba restare a Israele. So che voi la pensate in
altro modo. All right, sediamoci a un tavolo e mettiamoci a negoziare».
Chiaro? Non è a atto indispensabile trovarci d’accordo prima dei
negoziati: i negoziati si fanno appunto per trovare un accordo.
Quando a ermo che Gerusalemme non sarà mai divisa, che
Gerusalemme resterà in Israele, non pretendo che Hussein o Sadat non
debbano citare Gerusalemme. Non pretendo nemmeno che non citino
Gaza. Possono citare ciò che vogliono al momento di negoziare.
E le alture del Golan?
Più o meno è lo stesso discorso. I siriani vorrebbero che noi scendessimo
dalle alture del Golan per spararci addosso come facevano prima. Inutile
dire che non ci pensiamo nemmeno, che non scenderemo mai
dall’altipiano. Tuttavia anche coi siriani siamo pronti a negoziare. Alle
nostre condizioni. E le nostre condizioni consistono nel de nire tra la
Siria e Israele un con ne che stabilisca la nostra presenza sull’altipiano.
In altre parole, oggi i siriani si trovano esattamente dove dovrebbe esser
ssato il con ne. Su ciò non cediamo, non cedo. Perché solo se restano
dove sono oggi possono smetterla di spararci addosso come hanno fatto
per diciannove anni.
E il Sinai?
Noi non abbiamo mai detto di volere tutto il Sinai o la maggior parte
del Sinai. Non vogliamo tutto il Sinai. Vogliamo il controllo di Sharm El
Sheikh e una parte del deserto, diciamo una striscia di deserto, che
colleghi Israele con Sharm El Sheikh. È chiaro? Devo ripetermi? Non
vogliamo la maggior parte del Sinai. Forse non vogliamo nemmeno la
metà del Sinai. Perché non ce ne importa nulla di sedere sul canale di
Suez.
Siamo i primi a renderci conto che il canale di Suez è troppo importante