Page 186 - Oriana Fallaci - Le radici dell'odio. La mia verità sull'Islam
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sempre alle conferenze socialiste, una volta è stato anche qui, quando era
sindaco di Berlino, e so bene che ha combattuto i nazisti. Neppure per un
momento ho pensato che rilasciasse quegli arabi con piacere.
Ma la Germania… Vede, io non sono mai riuscita a mettere piede in
Germania. Vo in Austria e non riesco a entrare in Germania… Per noi
ebrei, i rapporti con la Germania sono un tale con itto tra la testa e il
cuore… Non mi faccia dir queste cose: sono primo ministro, ho certe
responsabilità… Ecco, concluderò a ermando che la mia severità di
giudizio era inevitabile. Le dichiarazioni che i tedeschi hanno fatto sono
state l’aggiunta di un insulto alla ferita, all’ingiuria. Dopotutto si trattava
di arabi che avevano partecipato all’uccisione di undici israeliani inermi e
che ora tenteranno di ucciderne altri.
Signora Meir, sa qual è l’opinione di molti? È che il terrorismo arabo esiste
ed esisterà sempre finché vi saranno i profughi palestinesi.
Non è vero, perché il terrorismo è divenuto una specie di internazionale
malvagia: una malattia che colpisce persone le quali non hanno nulla a
che fare coi profughi palestinesi. Consideri l’esempio dei giapponesi che
commisero la strage di Lidda. Gli israeliani occupano forse territori
giapponesi? Quanto ai profughi, ascolti: ovunque scoppi una guerra vi
sono dei profughi. La guerra è il lasciapassare dei profughi. Non ci sono
solo i profughi palestinesi al mondo: vi sono quelli pakistani, indù, turchi,
tedeschi. Perbacco, esistevano milioni di profughi tedeschi lungo il con ne
polacco che ora è Polonia. Eppure la Germania si assunse la
responsabilità di questa gente che era la sua gente. E i sudeti? Nessuno
pensa che i sudeti debbano tornare in Cecoslovacchia: loro stessi sanno
che non vi torneranno mai. Nei dieci anni che ho frequentato le Nazioni
Unite, non ho mai sentito parlare dei sudeti cacciati dalla Cecoslovacchia.
Com’è che tutti si commuovono pei palestinesi e basta?
Ma il caso dei palestinesi è diverso, signora Meir, perché…
Lo è certamente. Sa perché? Perché, quando c’è una guerra e la gente
scappa, di solito scappa verso paesi di lingua diversa e religione diversa. I
palestinesi, invece, fuggirono verso paesi dove si parlava la loro stessa
lingua e si osservava la loro stessa religione.
Fuggirono in Siria, in Libano, in Giordania: dove nessuno fece mai nulla
per aiutarli.
Quanto all’Egitto, gli egiziani che presero Gaza non permisero ai
palestinesi nemmeno di lavorare e li tennero in miseria per usarli come