Page 126 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
P. 126
mia. E perché tale situazione è irreversibile. Nel 2050 i francesi
originari non saranno che la metà. E tutti vecchi. L'altra metà si
comporrà di maghrebini, africani, asiatici, insomma di persone
venute dall'inesauribile serbatoio che ha nome Terzo Mondo.
Ma tutta l'Europa, tutta, marcia verso la propria morte».
Dal momento in cui pubblicammo «Oriana Fallaci intervista
Oriana Fallaci», cioè dai primissimi giorni dello scorso agosto,
cosa ha contribuito di più a raggelarla con l'apocalittica
visione d'un mondo caduto nelle fauci del Mostro e della Bestia
che lo serve?
Il crescendo del terrorismo islamico, anzitutto. Lo stillicidio dei
morti decapitati, sgozzati, freddati col colpo alla nuca,
disintegrati col tritolo. I morti che elenco nella Nota ai Lettori di
questo libro. I morti a cui dedico questo libro. E,
contemporaneamente, il fatto che soprattutto in Italia la gente si
sia abituata a questo come se avesse davvero il marchio sulla
fronte e sulla mano destra. Oh, lì per lì la gente reagisce ancora.
Quando all'ora di cena il telegiornale gli dà la notizia d'un
nuovo sequestro, nove casi su dieci preludio alla morte più
orrenda, c'è ancora chi si copre il volto con entrambe le mani o
bestemmia. E magari c'è chi ricorda che quello di rapire il
prossimo è un antico vizietto del Mostro. Un vizietto che risale
ai tempi di Mamma-li-turchi cioè i tempi in cui i li-turchi
piombavano sulle coste del Mediterraneo ed oltre a
saccheggiare massacrare distruggere ci rapivano per venderci
nei mercati degli schiavi a Tunisi o ad Algeri o a Istambul. Con
quel vizietto, il vizietto di decapitare la gente come faceva
Maometto anzi come i suoi seguaci hanno sempre fatto per
milletrecento anni. Quando il telegiornale aggiunge che la morte
orrenda è avvenuta, che l'ostaggio è stato decapitato o sgozzato
o freddato col colpo alla nuca, lo stesso. «Ah, che indecenza!
Che vergogna!» dicono. Ma dopo se ne scordano. Vi si abituano
124