Page 130 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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Bin Laden è mussulmano. I suoi luogotenenti, i suoi consiglieri,
i suoi manovali sono mussulmani.
Questo non ci dice niente su noi stessi e sulla nostra società?».
E poi: «Lo sceicco Yusuf alQaradawi, padre di due fanciulle
che protette dalla polizia inglese studiano nella miscredente
Gran Bretagna, giustifica o addirittura approva le uccisioni dei
civili americani in Iraq. Mi domando come farebbe a guardare
in faccia la madre di Nick Berg. Mi domando anche come possa
pensare d'esser creduto quando alla Tv afferma che l'Islam è una
religione di pace e misericordia e tolleranza. Noi mussulmani
siamo malati. Davvero malati, e d'una malattia molto seria.
Dovremmo curarla. Il guaio è che per curare una malattia
bisogna prima denunciarla, ammettere d'averla. E nessuno la
ammette. Nessuno confessa d'esser malato». Infine: «Non
possiamo ripulire il nostro nome se non ammettiamo che il
terrorismo è diventato una bruttura tutta islamica, il nostro
monopolio esclusivo. Non possiamo redimere i nostri giovani se
non ci confrontiamo con gli sceicchi che per darsi un'identità
posano a rivoluzionari anzi a pseudorivoluzionari e mandano a
morire i figli degli altri. Che i propri figli, invece, li mandano a
studiare nelle università americane o europee...». Straordinario,
sì. Il guaio è che una rondine non fa primavera. Il suo grido di
onestà e di coraggio non è stato raccolto da alcun mussulmano.
Sulle indiscutibili verità che egli ha stampato tutti gli altri
mussulmani hanno tenuto il becco chiuso. E nonostante lui che
ora rischia d'essere ucciso, quelli col marchio sulla fronte e sulla
mano destra continuano a distinguere fra Islam buono e Islam
cattivo. Peggio: è diventata una moda parlare di Islam
Moderato.
Eccoci al punto. Perché sulla fandonia dell'Islam Moderato il 2
settembre, quindi proprio durante la tragedia di Beslan, il
«Corriere della Sera» pubblicò un Manifesto. Quello che «Il
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