Page 134 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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parlo a lungo ne La Forza della Ragione, però lì non dico quel
                che s'è scoperto soltanto ora. Cioè che a finanziare la

                costruzione della moschea è il Monte de' Paschi di Siena: la
                banca del fu Pci e dell'attuale Ds). Gli altri erano persone di cui

                nessuno aveva mai sentito parlare. Ad esempio una signora
                mussulmana che si occupa dell'allattamento fatto al seno, una

                che a Poggibonsi fa parte della Consulta Comunale, una che a

                Cremona sogna di diventar carabiniera, e il suo fidanzato
                presidente dei Giovani Mussulmani d'Italia. Così e stavolta nella

                speranza di capire che cosa fosse l'Islam Moderato, presi a
                legger tutti gli articoli che il Corriere pubblicava

                sull'argomento. Di solito grazie a un giornalista mussulmano
                verso cui in passato nutrivo molta gratitudine perché su

                Repubblica attaccava gli imam che predicano la Jihad nelle
                moschee. Ma trovai solo commossi e ossequiosi ritratti

                dell'imam di Colle e dei due fidanzati di Cremona. Il primo,
                definito «uomo-tutto-d'un-pezzo ed emblema-della-forza-ideale-

                dell'ansia-in-gestazione d'una nuova identità che caratterizza il
                neonato movimento dei mussulmani moderati in Italia, nonché

                profeta di eccezionale coraggio».



                (Sic). I secondi, definiti «emblema della società civile
                mussulmana e gente per bene». (N.d.R. Si scrive «gente

                perbene». Quando si usa l'aggettivo, il per e il bene vanno
                attaccati: perbene. Quando si usa il sostantivo, lo stesso:

                perbenismo. Quando si usa l'avverbio, è meglio staccarli: per
                bene. Lo dice anche l'Accademia della Crusca). Sul magazine

                del giovedì trovai invece un serviziocopertina scritto da un
                giornalista meno entusiasta, meno ossequioso, nonché più

                disinvolto. E dal suo articolo risultava che l'imam di Colle Val
                d'Elsa è palestinese e nipote dell'uomo a cui si deve il partito

                comunista palestinese. Che tiene il Corano sempre rivolto alla
                Mecca ma alla Mecca non c'è ancora stato, che gli piacciono i

                film americani, che fa il fisioterapista e che per esercitare la sua



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