Page 139 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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teocrazia e lo Stato di Diritto. Inutile arrampicarsi sugli specchi:
il Corano non è ciò che lui vorrebbe ossia un libro da
interpretare a seconda delle circostanze e di quel che ci fa
comodo. Il Corano è ciò che è. E i fondamentalisti, gli
integralisti, non sono il suo volto degenere. Sono il suo vero
volto, il suo volto fedele. Ergo, un buon mussulmano non può
esser moderato. Non può accettare lo Stato di Diritto, la libertà,
la democrazia, la nostra Costituzione, le nostre leggi. L'Islam
moderato non esiste.
Il nostro presidente della Repubblica dice che esiste.
Ventiquattro ore dopo il terzo anniversario dell'Undici
Settembre ospitò al Quirinale una delegazione composta da
sette dei ventisei firmatari. Tra i sette, l'imam di Colle Val
d'Elsa. E rimase ben quarantacinque minuti con loro.
Eh, sì... Sette come le sette teste del Mostro venuto dal mare.
Onorate per quarantacinque minuti cioè un tempo tre volte più
lungo del quarto d'ora che aveva concesso a Bush cioè al
presidente della più grande democrazia del mondo, del paese
che nella Seconda Guerra Mondiale salvò l'intero Occidente
sicché senza i suoi 299.000 morti oggi marceremmo tutti a
passo d'oca. Non avremmo la Libertà. E sulla prima pagina del
Corriere il titolo fu ancor più pomposo anzi ancor più
impudico:
«L'incontro storico con l'Islam italiano». Non volevo crederci.
Perché non mi risultava che al Quirinale si fosse mai ricevuto
una delegazione di ebrei in quanto ebrei, o di buddisti in quanto
buddisti. O di luterani o valdesi o evangelici o greco-ortodossi
in quanto luterani o valdesi o evangelici o greco-ortodossi.
Certe iniziative spettano al Vaticano: sì o no? Del resto se ne
accorse anche il giornalista del «per bene». La sua cronaca
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