Page 137 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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È moderata o no una mussulmana che non ha legami col
                terrorismo però pretende di portare il burkah cioè un indumento

                proibito dalle nostre leggi sulla Sicurezza in quanto impedisce
                di identificare chi lo porta e sotto quel sudario puoi nascondere

                mezzo quintale di tritolo o un cannoncino? (Mi riferisco alla
                signora di Drezzo, provincia di Como, che il sindaco leghista

                faceva multare dai vigili urbani. Così lei si rivolse al presidente

                della Repubblica e, senza tenere alcun conto della legge appena
                confermata dalla Corte di Cassazione, il presidente della

                Repubblica le fece rispondere che in Italia c'è libertà di culto.
                Cosa che, se non sbaglio, significa: porta-il-tuo-burkah-quanto-

                ti-pare-e-piace). E dulcis in fundo: sono moderati o no i
                mussulmani che non hanno legami col terrorismo e dicono di

                voler rispettare le nostre leggi, però ubbidiscono al Corano che
                nove casi su dieci è la negazione assoluta delle nostre leggi?

                Sempre sul Corriere della Sera, un mese dopo il colpaccio
                dell'insensato Manifesto, il giornalista del «per bene» toccò

                questo punto che è la summa di tutti i punti. E da mussulmano
                in bilico tra l'Occidente e l'Islam, il cervello in Occidente e il

                cuore in Islam, cercò di correre ai ripari contestando l'edizione
                del Corano che viene letto nelle comunità gestite dall'Ucoii.

                Edizione in cui si evidenzia (uso le sue parole) una forte ostilità

                ideologica contro la civiltà occidentale. In particolare, contro gli
                ebrei e i cristiani e le donne emancipate. Quindi del tutto in

                contrasto (dico io) con la cultura dell'Occidente.


                Una cultura che predica la libertà, che abbatte i tabù, che ci

                porta sugli altri pianeti... La contestò perché è un'edizione che si
                rifà al Corano tradotto dall'arabo antico e di conseguenza zeppo

                di Sure che raccomandano le punizioni corporali, esaltano la
                Jihad intesa come Guerra Santa, invocano la punizione divina

                sugli ebrei e sui cristiani, impongono la struttura familiare
                islamica, elogiano la poligamia. Nonché esasperate da

                commenti di questo tipo: «Per gli ebrei e i cristiani il



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