Page 107 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
P. 107
chiunque scappi da un paese che non ha le nostre libertà
democratiche. Ma venne concepito quando il dramma
dell'immigrazione non esisteva, non si prevedeva, neanche si
immaginava, e perfino la generosità va gestita con grano salis.
In tre quarti di questo pianeta le libertà democratiche non ci
sono.
In Cina, ad esempio, e in tutti i paesi islamici. Asia, Africa,
Medioriente. Dovremmo dunque portare in Italia un miliardo di
cinesi e non so quanti miliardi di mussulmani? A parte il fatto
che non c'entrerebbero nemmeno fisicamente, qui sorge la
domanda che ho già posto per la follia che chiamo Voto allo
Straniero: per chi è stata scritta la Costituzione? Per noi o per gli
stranieri? Dove vanno a finire, coi diritti degli stranieri, i diritti
dei cittadini? Ma nessuno lo chiede sennò...
Sennò...?
Sennò, non di rado incoraggiati dai loro grassi cardinali, i frati
Comboniani con la bianca tonaca infrivolita dalla sciarpa
arcobaleno vanno a schiamazzare davanti alle Prefetture. Sennò
i sindacalisti cigiellini fino a ieri specializzati in scioperi
selvaggi, ed oggi anche in asili politici, indicono appassionati
comizi. (E qualcuno dovrebbe spiegarmi che cavolo c'entra la
Cgil con gli stranieri a cui l'asilo politico non spetta per niente).
Sennò a tre o quattrocento per volta i neosquadristi col
passamontagna disegnato dallo stilista che vende i suoi cenci
miliardari alle stronze dei Tepidariurn vanno a Roma per far le
violenze che i loro nonni o bisnonni facevano ai tempi di
Mussolini. E per andarci pretendono di viaggiare gratis sui treni
delle Ferrovie dello Stato.
Al controllore che chiede il biglietto rispondono il-biglietto-
fallo-pagare-a-Bush e, con gran danno dei pendolari che il
105