Page 105 - Oriana Fallaci - Intervista con se stessa. L'Apocalisse.
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La nuova bevanda dei comunisti, pardon, degli excomunisti
italiani. Ora mi spiego. Il 15 luglio s'è aperta a Firenze l'annuale
Festa dell'Unità.
Inaugurata dallo stesso Segretario dei Ds cioè da Fassino, badi
bene. E per esprimere il loro inguaribile odio verso gli Stati
Uniti i diessini di Firenze hanno scelto (riporto la frase che si
legge nel comunicato del loro Ufficio Stampa) il boicottaggio
dei «prodotti con cui gli americani sfruttano i lavoratori: la
Coca-Cola, la Pepsi-Cola, i latticini e le cioccolate della Nestlé
(che poi è una multinazionale svizzera non americana, N.d.R.) e
le sigarette Philip Morris». Tutte cose di cui essi fanno gran uso
insieme all'americanissimo hamburger e agli americanissimi
blue-jeans e agli americanissimi sneakers. Ma qualche
dissetante esotico bisognava pur venderlo alla festa del giornale
che usa ancora il linguaggio di sessant'anni fa. Oggigiorno i
trinariciuti non s'accontentano mica dell'acqua e del vino e
dell'aranciata, roba da proletari non da borghesi snob che vanno
alle Fiji o alle Seychelles!
Così indovina che cosa vendevano al posto della Coca-Cola e
della Pepsi-Cola: la Mecca-Cola. Bevanda fabbricata da una
società italo-palestinese che il 10 per cento degli incassi lo
devolve per lo sviluppo dei territori palestinesi. E all'improvviso
mi coglie il dubbio che Arafat sia diventato tanto ricco grazie al
suo sgobbare nelle fabbriche della Mecca-Cola. Ma perché
scuote la testa?
Perché penso che i suoi anticorpi in guerra con l'Alieno
dovrebbero esser studiati davvero. Una dozzina di domande fa
Lei era molto stanca. Protestava che invece d'una intervista
stavamo scrivendo un altro libro, e non voleva continuare. Ora
invece, e specialmente quando parla di Fidel Castro o Arafat...
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