Page 68 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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responsabilità dei propri sentimenti, essere in pace di fronte alla
propria coscienza. Io sono convinta che quando i sentimenti
sono seri finiscono sempre colì incutere rispetto. Possono non
essere approvati, d'accordo, ma il rispetto lo incutono. Se pensa
che da ben sedici anni io sono la compagna di Togliatti... Sedici
anni sono tanti...
Specialmente con Togliatti. Ho sentito dire che è un uomo
molto difficile.
Come carattere no: per carità. È un uomo molto semplice, molto
buono, tranquillo nei gusti, in tutto il suo modo di comportarsi:
le parrà strano ma è proprio così. Certo è anche un uomo molto
intelligente, molto colto: e, a quel livello, nessun uomo può
essere facile. Mantenere con lui rapporti di parità è un
po'"faticoso: non si può essere mentalmente pigri, con lui.
D'altronde non potrei mai vivere con uno stupido: la sola idea di
vivere con uno stupido mi sembra opprimente. L'intelligenza
stanca, a volte, lo ammetto, ma fa sentire tanto più ricchi, più
maturi.
Non riesce a concepire, quindi, l'idea di vivere senza di lui:
lontano da lui. Che so io: innamorarsi di un altro.
Non mi passa neppure per la mente. Non potrei innamorarmi di
un uomo lontano da me: voglio dire lontano come idee, come
abitudini, come personalità. Noi ci intendiamo alla perfezione.
Parlerete sempre di politica, allora. Non vi invidio davvero.
Nemmeno per sogno. In casa ne parliamo solo se c'è qualcosa di
grosso e non se ne può fare a meno: una crisi di governo, che so
io, una minaccia di guerra. Altrimenti, mai. C'è un patto tra noi:
non parlare mai del lavoro, insomma della politica, quando
siamo a tavola. Per carità! Sarebbe un suicidio. Ma come ci
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