Page 44 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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immutabile. A un braccio teneva una bionda e all'altro braccio
                una borsa. Nel recinto della dogana lasciò la bionda, tenne la

                borsa,  e  mi  venne  incontro  gridando  «Querida!».  Poi  mi
                abbracciò mettendomi in mano la borsa che pesava molto e si

                agitava  come  se  contenesse  qualcosa  di  vivo.  «Oddio,  Jaime!
                Cosa c'è dentro?» «Roba di contrabbando, silenzio.» Poi tornò

                alla dogana e sfacendosi in mille sorrisi si mise ad aspettare il

                suo  turno.  Al  bar  aprii  la  borsa:  ne  schizzò  fuori  un  cane
                bassotto  che  subito  si  mise  a  fare  pipì.  Per  strada,  mentre  lo

                accompagnavo alla polizia per denunciare il padrone di casa che
                aveva  osato  sigillare  le  porte,  mi  raccontò  la  sua  storia.  In

                Uruguay aveva sposato la bionda, Margit Ohlson, svedese, che
                già  conoscevo,  poi  era  andato  a  fare  il  viaggio  di  nozze  nel

                Paraguay. Qui, vinto dallo sconforto, aveva deciso di spingersi
                fra gli indios moros: dove lo avevano catturato i cannibali per

                cuocerlo alla regina. La regina però se n'era invaghita e anziché
                cuocere lui aveva cotto il marito: offrendogliene un pezzo. «E tu

                l'hai mangiato?!?» «Certo. Non era neanche cattivo. Sapeva di
                mortadella.»  Dopo  il  pranzo  lui  e  la  regina  erano  diventati

                amiconi  e  la  regina  gli  aveva  chiesto  di  diventare  re  dei
                cannibali. Lui aveva accettato solo l'incarico di primo ministro e

                per un mese aveva vissuto laggiù: cibandosi di zoologi, periti

                industriali, esploratori, e qualche membro della stessa tribù. Se
                non ci credevo ecco qui le fotografie scattate da Margit Ohlson

                sua moglie. In questa, come potevo vedere, appariva dinanzi a
                una  grande  capanna  ornata  di  tibie  e  di  teschi;  in  questa

                appariva  vestito  di  un'unica  foglia:  sì  la  regina  era  quella
                vecchiaccia;  in  questa  appariva  seduto  per  terra  e  intento  a

                mangiare qualcosa che poteva essere una scimmia allo spiedo
                ma  poteva  essere  anche  un  cristiano.  Poi  aprì  un  sacco  e  tirò

                fuori due testine mummificate, dagli inconfondibili lineamenti
                degli indios moros. Questi erano invece gli omaggi che la regina

                gli aveva fatto al momento di congedarsi da lui: così come noi
                daremmo a un amico che è venuto a trovarci in campagna un



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