Page 30 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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meglio:  ricordo  solo  d'essermi  arrabbiata,  ma  non  ricordo
                perché. Io non capisco la gente che ricorda troppo e che dice

                «lui mi ha fatto male e non gli perdono». A che serve? Forse
                colui che non si è perdonato soffre perché non si è perdonato?

                Nemmeno per sogno. Soffriamo noi: che teniamo rancore.



                È una filosofia assolutamente cristiana, invidiabile... È un dono
                di Dio, creda, un dono di Dio...



                Così  difficile  a  ricevere  e  applicare,  però.  Lei  l'ha  sempre
                applicata  con  tutti?  Anche  con  gli  uomini  che  ha  amato  e

                l'hanno ferita?



                Anche con loro, soprattutto con loro. Di loro io ricordo solo i
                momenti  belli  e  buoni.  Io  posso  avere  una  memoria  molto

                cattiva, sa?


                Sì,  mi  ricordo:  quella  splendida  frase  che  lei  dice  a  proposito

                della  felicità.  L'ho  letta  molte  volte,  e  ogni  volta  con
                turbamento:  «La  felicità  è  fatta  di  buona  salute  e  di  cattiva

                memoria».



                Non è mia. L'ho rubata: al dottor Schweitzer. Ma so applicare
                anche questa, perché la buona salute (toccando legno) è sempre

                stata con me: come la cattiva memoria. Io penso infatti che se
                uno è ammalato o povero ben difficilmente può essere buono. I

                dolori fisici incattiviscono, come la fame.


                A volte la gente povera si prostituisce per fame: e così diventa

                cattiva.  Io  non  sono  mai  stata  povera,  non  ho  mai  sofferto  la

                fame,  non  ho  mai  avuto  bisogno  di  fare  cose  che  non  mi
                piacevano,  subire  persone  che  non  mi  piacevano,  accettare

                lavori  che  non  mi  piacevano,  lei  capisce  a  cosa  alludo,  per
                guadagnare il mio pane. Sono stata molto fortunata. Molto.





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