Page 29 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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soliti  bambini,  lasciateli  fare  per  carità.  Lo  schiaffo  a  quel
                fotografo... bè, non dico che quello fosse peggio degli altri, è

                che la mia pazienza era finita: in quel momento. Mi seguivano
                per  la  strada  da  un'ora,  erano  tanti.  Sono  entrata  dentro  un

                negozio per comprare le scarpe ai bambini e ho detto lasciatemi
                comprare in pace le scarpe, per cortesia. Sono rimasti fuori ad

                aspettarmi, poi il più maleducato è entrato ed ha fatto ciò che gli

                altri non osavano fare perché più educati. Di questo passo, dico,
                te  li  trovi  in  camera  da  letto,  nel  bagno:  non  si  può  essere

                perseguitati sempre così...


                In realtà, fra tutti i personaggi degli ultimi quindici anni lei è

                stata  forse  la  più  perseguitata.  Spesso  mi  chiedo  se  da  queste
                esperienze  una  donna  ricavi  saggezza  o  rassegnazione.

                Rassegnazione... mi faccia pensare: forse no. È cosi battagliera,
                non ha l'aria di una donna rassegnata.



                Lo  dice  lei.  C'è  anche  tanta  rassegnazione,  invece.  Più  che

                saggezza.


                Diciamo allora cattiveria, indurimento. Molta gente diventa più

                cattiva, con l'esperienza, più dura: e non mi riferisco, è evidente,
                all'esperienza  dei  fotografi...  Voglio  dire:  ci  sono  uomini  e

                donne  che  dalle  sconfitte  ricavano  una  lezione  di  bontà  e  di

                tolleranza, altri che ne ricavano tutto il contrario.


                Io il contrario, mi creda. Fin... troppo. Io trovo che più si vive e

                più  si  soffre,  più  si  capisce:  e  la  comprensione  è  la  cosa  più
                importante  nella  vita.  Non  ci  può  essere  cattiveria  quando  c'è

                comprensione, ed io ho molta comprensione.


                Non ha rancori?



                Mai, mai. Per un momento posso arrabbiarmi: come è successo

                col fotografo. Poi dimentico. O


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