Page 273 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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È che con gli intellettuali mi diverto di più. A me piace ridere,
                divertirmi,  discutere:  e  questo  è  più  facile  con  gli  intellettuali

                che  con  gli  attori.  Naturalmente  vi  sono  eccezioni  anche  in
                questo. Orson Welles, ad esempio, mi piace moltissimo: con la

                sua risata enorme, la sua rabbia enorme, la sua enorme felicità
                di vivere, il suo enorme interesse per tutto, per le donne, per gli

                uomini,  per  la  collera,  l'ubriachezza,  la  luce,  il  buio.  Mi  è

                piaciuto  anche  Fellini:  un  bugiardo  così  straordinario  che
                certamente non è lontano dalla sua verità; niente assomiglia più

                alla verità che una menzogna, non trova? In Italia comunque ho
                conosciuto  gente  straordinaria,  charmant:  Vittorini,  Piovene,

                Moravia.


                Una volta, però, se non erro, doveva andare a cena con Moravia

                e non ci andò.



                Può darsi, è possibile. Io dimentico spesso le cose. Sembra che
                sia un fatto freudiano: quando si dimentica di andare in un posto

                è perché non si ha voglia di andare in quel posto. Comunque, a
                Milano ho moltissimi amici e non solo scrittori. A Milano girai

                La notte, lo sa. Oddio, di quel film non voglio neanche parlare.
                Fu un tale incubo... una tale infelicità... Le due sole persone che

                si  parlavano  eravamo  io  e  Mastroianni...  Soffrivo...  dovevo
                prendere calmanti, sonniferi. E insomma, a parte tante cose che

                qui non voglio dire, non sono mai stata così brutta come in quel
                film. Ah!



                Suppongo che ne porti un giusto rancore.



                Macché! Mi dimentico. Non posso neanche dire che perdono:
                dimentico.  Mio  malgrado.  Quando  una  persona  mi  fa

                un'azionaccia, io prometto a me stessa che gli terrò rancore: ma
                poi vedo la persona e mi dimentico. Questa e un'altra cosa fanno

                parte del mio buon carattere. L'altra cosa è che quando son triste




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