Page 270 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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Lei continua a sorprendermi, signora Moreau. Magari è vera
anche questa frase che credevo le avessero attribuito: «Al
giorno d'oggi ci si prende e ci si lascia con troppa facilità. Si
pratica il piacere come uno sport, e il facile gioco dei rapporti
amorosi conduce alla dissoluzione del sentimento amoroso».
Magari lei crede anche al grande amore, signora Moreau.
Sarebbe demoralizzante, non crederci. Sì, la frase è mia: non me
l'hanno attribuita. Più che al grande amore, però, direi che credo
a molti grandi amori. Al grande amore, nel senso che quando si
è amato veramente qualcuno si continua ad amarlo per tutta la
vita. Dimenticare per me è impossibile ed io non capisco coloro
che, una volta finito l'amore, seppelliscono l'altra persona
nell'oblio o nell'odio. Per me, un uomo che ho amato diventa
come un fratello. Naturalmente ciò è considerato immorale e, se
dico di un uomo che ho amato «gli voglio tanto bene, sono così
contenta di rivederlo», mi guardano come se fossi un mostro.
Ma una delle cose che mi disgustano fin da quando ero bambina
ed osservavo il mondo degli adulti è l'inimicizia degli ex amanti
o degli ex coniugi. Niente è più idiota che dire: «Ah,
quell'imbecille con cui ho rovinato la mia vita!». «Ah, quella
cretina con cui ho perso tanto tempo!» Condannare qualcuno
cui si è stati legati significa condannare sé stessi.
Forse scandalizzerò altra gente ma lo dico e lo ripeto: gli uomini
che ho amato io li vedo sempre con piacere ed affetto, sono tutti
miei parenti: perché non solo sposare ma anche amare una
persona equivale a formare una nuova famiglia.
Scandalizzare altra gente, signora Moreau? Io mi chiedo dov'è
la donna fatale e perversa di cui alcuni parlano.
Ma se sembra di sentir parlare una sergentessa dell'Esercito
della Salvezza. E magari è sua anche quest'altra frase: «La
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