Page 269 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
P. 269
Lui ha il suo lavoro ed io ho il mio, lui deve fare i suoi viaggi ed
io i miei. Su Cardin... posso dir questo: conosco Cardin da più
di due anni e tutto ciò che è stato annunciato in un modo o
nell'altro è assolutamente falso. E posso dir questo: che siamo
molto, molto legati. Oh, naturalmente la gente partecipa della
mitologia convenzionale e, quando vede insieme una persona
conosciuta e un'attrice, ha sempre bisogno di dire banalità:
«Sono fidanzati, si sposano, gli amici dicono che si sposano, no,
non si sposano, ma cosa succede, ma come mai, e perché, oh, è
la rottura, l'avevo detto io che non poteva durare, certo che non
poteva durare, visto che si sono lasciati? ». In realtà le cose sono
molto più semplici e molto più complicate. Ma che devo fare?
Spiegarlo? Non sono il tipo che da conferenze stampa per dire
«ho trovato l'amore» o per dire «mi sono sbagliata, ah che
delusione».
Tanto meno do conferenze stampa per smentire sciocchezze
come quella che avrei messo denaro nella Casa di Mode Cardin.
«Ma si capisce, lei è diventata azionista. Stanno insieme per
ragioni di interesse, perché vuoi che stiano insieme?» Questa
poi! E dove ce l'ho io il denaro da mettere nella Casa di Mode
Cardin? Non sono ricca, non lo sarò mai perché non so mettere
da parte i soldi, tutto ciò che posseggo è una vecchia automobile
che comprai di occasione due anni fa, una casa in affitto a
Versailles, una casa di campagna che comprai per mio padre.
Magari ne avessi di denaro da investire nella Casa Cardin! Non
chiederei di meglio. Ma vallo a spiegare. Vai a spiegare che
Pierre io lo ammiro perché è un gran lavoratore, un uomo pieno
di idee ed un artista, che gli sono legata perché è nobile, buono,
un poeta e un realista al medesimo tempo. Vive in un mondo
come quello della Haute Couture, così ipocrita, così coquette, e
certe cose non lo sfioran nemmeno, ne è come distratto...
Insomma, andiamo d'accordo e questo è tutto.
269