Page 267 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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donna: però il gioco della loro convivenza è indispensabile, è la
ragione della vita, l'origine della vita. L'uomo e la donna sono
fatti per coabitare, e negare la giustezza di questa coabitazione
significa fare il peggiore razzismo: quello che pone gli uomini
contro le donne, che stabilisce fra loro una guerra perpetua.
A questo punto vorrei proprio sapere cosa ne pensa del
matrimonio, signora Moreau.
Del matrimonio io ho ancora un'idea da adolescente: quella che
avevo quand'era mia convinzione che un uomo e una donna
dovessero sposarsi in chiesa e per tutta la vita, ritrovando nel
coniuge la stessa costanza di affetto che si trova nel padre o la
madre, lo stesso accordo, la stessa complicità senza spiegazioni
e senza parole.
Naturalmente capita anche col padre e la madre di litigare: ma
ciò non toglie che essi siano il padre e la madre e per questo si
amino. Il matrimonio è una cosa grave e importante.
E allora perché non si è risposata, signora Moreau?
Perché è una cosa grave e importante. Perché ho un figlio di
quattordici anni: un figlio che ha sempre vissuto con me, che ha
sempre continuato a vedere suo padre col quale sono sempre
rimasta in rapporti di amicizia vera e costante. Perché non me la
sento di introdurre un altro uomo nella vita di mio figlio al quale
sono molto attaccata, è normale. Perché dovrei essere proprio
sicura che quell'uomo è l'uomo giusto. Perché il mio
matrimonio è andato male. Perché quello dei miei genitori è
andato male. Perché lo scacco che ho ricevuto da quei due
matrimoni andati male ha turbato tutta la mia vita. Perché il
rischio è troppo grosso ed io non me la sento di affrontarlo.
Perché le cose che le ho detto sul matrimonio appartengono a un
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