Page 257 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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via io. Gli Alicata e i Salinari sono rimasti dopo aver distrutto le
case di cultura, ed io me ne sono andato sull'altra riva: quella
dove sono sempre stati i poeti e che non è a destra né a sinistra
né al centro; è in un luogo della terra dove si spera un minimo di
giustizia umana. Dico giustizia, non libertà. Come può un poeta
credere nella libertà? Cosa significa libertà? Io credevo nella
libertà quando avevo vent'anni. Ora credo solo nella libertà
condizionata, quella del vigilato speciale. I politici... Vuol
sapere cosa sono i politici? Ero ad Agrigento, per la traslazione
delle ceneri di Pirandello, e non c'era nemmeno un
rappresentante del governo ad assistervi: la Chiesa cattolica
vieta la cremazione, si sa... E così quelle povere ceneri stavano
ad aspettare chi le portasse dalla casa dove Pirandello nacque al
Caos dove avrebbero dovuto inumarle, senza sacerdoti, e
nemmeno un telegramma del presidente della Repubblica,
nemmeno un telegramma del presidente del Consiglio. I
politici! A questo servono i politici, in tutto il mondo dacché il
mondo è mondo: ad assoggettare e degradare il concetto di
cultura in una sola direzione. I politici! Chi è stato, se non i
politici, a far squagliare tutti dall'Università di Milano quando
Ezra Pound doveva esservi presentato?
Via, professore: non era mica un'anima netta, Ezra Pound.
No, al contrario. Ma se pensa a quegli italiani che sono stati
condannati a morte e poi sono usciti in nome della misericordia!
Pound, almeno, ha fatto tredici anni in un manicomio criminale:
in qualche modo ha pagato. Senza contare che l'America non lo
aveva condannato perché era fascista.
Lo aveva condannato come traditore della patria perché parlava
alla radio nemica. E se questo non è fascismo, caro professore...
Insomma. Presentarlo, per me, è stato un atto di umanità contro
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