Page 194 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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divorzio, come...
Già. Chissà perché lei ha sempre l'aria di una che si diverte e si
è sempre divertita tanto.
Lo so. Io faccio esattamente le cose che fanno gli altri, però si
ha sempre l'impressione che sia l'unica a farle.
Per esempio: se vado ad un ballo tutti ne parlano. Se ci vanno
gli altri nessuno commenta. Dico: ma ai balli ci sono io sola? Ai
pranzi ci sono io sola? Non capisco. Io ho una sorella che è stata
una delle più belle donne d'Italia, ne ho avuta un'altra che come
intelligenza mi batteva tremila volte: ma nessuna delle due ha
avuto la pubblicità che ho avuto io, la mondanona, la frivolona.
A parte il fatto che nessuna delle due ha sposato Henry Fonda,
la bellezza e l'intelligenza non sempre bastano a farsi notare. Ci
sono donne bellissime e nessuno le guarda, ci sono donne
intelligentissime e nessuno le ascolta. Evidentemente lei si porta
dietro qualcosa di più: la personalità forse. Come si
spiegherebbe altrimenti il particolare che a sedici anni fosse pia
nota come una «mondanona»?
Guardi, glielo dico io come si spiega. Vivendo a Venezia
frequentavo il Festival di Venezia e un anno venne David O"
Selznick con le sue figlie. Pregò Arabella Lemaitre, la sua
segretaria, di trovargli una ragazza che avesse l'età delle figlie,
perché le figlie non si annoiassero, e Arabella presentò me. In
seguito alla presentazione andai al Palazzo del Cinema con
Selznick e le figlie: il giorno dopo ero su tutti i giornali.
No, no. Selznick non basta. C'è anche Hemingway. Hemingway
dove lo mettiamo?
Hemingway era amico di mio fratello Nanuk, non mio. Quando
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