Page 135 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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testa: anche quando ero con loro io seguivo i miei affari.
Magari uno mi vedeva a New York e credeva che fossi a New
York per una donna. Invece c'ero per un affare. E poi c'era il
telefono. Anche durante la Rivoluzione del '58 io ho continuato
a seguire i miei affari per telefono: completamente non li ho mai
abbandonati. Voglio dire: la donna più graziosa del mondo può
dirmi la frase più graziosa del mondo, ma io la ascolto con un
orecchio.
Con quell'altro sto attento al telefono. Per questo mi hanno
attribuito più avventure di quante ne abbia avute: come la storia
di Soraya, ad esempio. Non è mica vera.
Io non sapevo nemmeno chi fosse Soraya. Io leggo poco i
giornali.
Legge i libri? Cosa legge? Insomma, non penserà sempre al
lavoro o alle donne... anzi, ora, pardon, alla famiglia. Ci sarà
pure qualche altra cosa che la diverte.
BABY: Io non leggo. Leggere mi distrae e non posso distrarmi
perché tutti i miei affari li ho in testa io e se mi distraggo son
fritto. Hobbies... non ne ho: davvero. Mi faccia pensare... Con
cosa mi diverto? Ecco, per esempio mi diverto ad accomodare
una serratura o una spina della luce elettrica.
Io sono tutto contento quando in casa si rompe qualcosa: così
posso accomodarlo.
IRA: Questo è molto mascolino. Non è giusto che un uomo si
diverta con il martello o a fare l'elettricista? A me pare di sì.
Io credevo che si divertisse di più a scherzare, so che organizza
scherzi tremendi: come il giorno che noleggiò non so quante
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