Page 136 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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decine  di  tassi  perché  andassero  tutti  insieme  a  suonare  il
                clacson sotto le finestre di Linda Christìan, mi pare che essa lo

                abbia  raccontato  nella  sua  biografia,  o  come  il  giorno  in  cui
                invitò a pranzo un gruppo di amici e servì loro polli ripieni di

                bombette.  Via  via  che  gli  amici  tagliavano  il  pollo,  il  pollo
                saltava: schizzando intingolo sulle cravatte e sui décolletés.



                BABY: Linda... Lasciamola stare. I polli con le bombette... ah,

                sì! Mi ricordo: fu molto divertente.


                Oh, potrei raccontargliene a chili di queste storie: peccato che le

                storie più divertenti non si possano raccontare, mi son ficcato in

                certi pasticci! Vede, sul lavoro io sono serissimo, se mi incontra
                in fabbrica non mi riconosce nemmeno: a parte il fatto che non
                rispondo  al  telefono  neppure  a  mia  moglie.  Fuori  del  lavoro,

                però, sono allegro e c'è stato un periodo in cui li bombardavo

                tutti. Le bombette di carta son sempre state una mia mania.


                Per  esempio  quando  andai  in  un  certo  Stato  dell'America  del

                Sud  a  vendere  gli  aerei.  C'erano  cinque  generali  e  un
                procuratore  della  Repubblica.  Alle  undici  andarono  tutti  a

                dormire. Io mi annoiavo e così legai con un filo una ventina di
                bombette, le posai sul balcone del procuratore della Repubblica,

                poi vi detti fuoco. Gesù!



                Io  credevo  che  crollasse  il  balcone.  Un  fracasso  !  La  gente
                fuggiva,  il  traffico  si  fermò,  i  generali  si  levarono  da  letto  in

                mutande:  finché  la  polizia  invase  l'albergo  e  io  fermo,  in
                poltrona, a domandare



                «chi è stato?». Una vergogna quando scoprirono che ero stato
                io... I generali però non mi dissero nulla. Sa, volevano comprare

                gli aerei.



                Lei  parla  sempre  al  passato:  come  se  fosse  cambiato


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