Page 133 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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vedevo mai. A ventitré anni ebbi un figlio, Tulio. Bè, lo sa che
                non  vedevo  mai  neppure  lui?  Ora  .Tulio  ha  ventidue  anni  e

                penso quanto siamo diversi. Mio padre era così severo, con me.



                Mi tirava tante bastonate. E quando volevo andare in piscina mi
                dava solo quel cruzeiro che bastava giusto per il tranvai ed un

                sandwiccino  dopo  il  bagno.  Una  fame  mi  restava,  dopo  quel
                sandwiccino: e lei mi crede un playboy.



                La  fama  ce  l'ha,  e  non  sono  io  che  l'ho  fatta.  Se  non  è  vero,
                come la spiega? In questi ultimi anni, quando andava a Cortina

                o  a  Roma,  non  aveva  l'aria  di  un  lavoratore  accanito.  Aveva

                l'aria di divertirsi, eccome.


                Gliela spiego io, gliela spiego. È successo che a un certo punto

                io mi sono stancato. È successo che una mattina ho aperto gli
                occhi  e  mi  sono  accorto  di  avere  quarantadue  anni,  ma  di

                sentirmi come se ne avessi settanta.


                Voglio dire che ero arrivato ad avere ciò che i figli dei ricchi

                hanno  a  settanta:  una  potenza  enorme,  una  responsabilità

                enorme,  una  stanchezza  enorme.  Tutto  fuorché  il  ricordo  di
                avere  goduto  qualcosa.  Così  mi  dissi  basta,  Baby:  ora  ti  pigli
                una  vacanza  e  ti  riposi.  Il  primo  matrimonio  era  finito,  il

                secondo anche, voglia di prendere moglie non ce ne avevo per

                niente,  gli  affari  potevano  andare  avanti  anche  senza  di  me:
                saltai su un aereo e venni in Europa. Bene: cosa fa un uomo che

                si ribella a quarantadue anni? Ciò che non ha fatto a ventidue:
                chiaro? Beve, frequenta molte ragazze, fa tardi nei night, va in

                motocicletta.  Mi  comprai  perfino  una  motocicletta,  bianca
                bianca. Quanto alle donne, mio Dio: ne vedevo una fotografata

                su  qualche  giornale  e  dicevo  questa  la  voglio  conoscere.  Poi
                magari era fregatura: sa, per via della fotogenia. O per via della

                madre. Oh!




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