Page 127 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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A  essere  esatti,  anzi,  l'orologio  non  ce  l'ho  affatto.  Quando
                voglio sapere che ora è, lo chiedo a chi ce l'ha.



                Via,  signor  Pignatari:  lei  è  l'uomo  che  copre  le  donne  di

                diamanti,  che  non  da  mai  meno  di  cinquemila  lire  di  mancia,
                che spedisce ventiquattro dozzine di rose per volta... C'è tutta

                una  leggenda  sul  suo  disprezzo  per  il  denaro,  ha  storia
                dell'orecchino  di  giada  che  Linda  Christian  perse  in  un

                nightclub, per esempio. Ricorda? Era un orecchino comprato a
                Hong  Kong.  Linda  si  mise  a  piangere  e  lei,  per  calmarla,

                noleggiò un aereo e la portò a Hong Kong per comprarne uno
                uguale.



                Macché aereo noleggiato,  io prendo  sempre gli  aerei di  linea,
                non posseggo nemmeno un aereo privato. Macché viaggio per

                l'orecchino. Linda... Insomma, facevamo il giro del mondo e ci

                fermammo a Hong Kong. Vede, la gente crede chissà cosa di
                me:  che  abbia  dieci  RollsRoyce,  che  accenda  le  sigarette  coi

                fogli da diecimila. Ma lo sa quante automobili ho io? Una: la
                Lincoln.  A  Parigi,  s'intende.  Dove  del  resto  piglio  sempre  il

                tassi. I diamanti, gli smeraldi! Poveracce, se le donne dovessero
                vivere coi diamanti che io regalo morirebbero davvero di fame.



                Detesto  fare  regali  come  detesto  riceverne  e  non  ho  mai

                tollerato l'idea che una donna venisse con me perché sono ricco.
                Non  che  sia  avaro,  intendiamoci.  Ma  a  che  serve  fare  regali?
                Oltretutto  non  si  indovinano  mai.  Uno  torna  a  casa  con  un

                ombrello,  lo  da  alla  moglie,  guarda  che  bell'ombrellino  t'ho

                comprato, e quella risponde «cos'è questa porcheria?». Anche a
                mia moglie preferisco dire cara, se ti piace qualcosa, comprala.

                E poi è così economa. I fiori sì, quelli è vero, li mando. I fiori è
                diverso. Ma le spese a casaccio... Voglio dire che se di una cosa

                non ho bisogno, io non la compro.






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