Page 121 - Oriana Fallaci - Gli Antipatici
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è un solitario monologo. Non concepisco altra forma di dialogo
che il monologo. Un monologo con l'interno di me stessa. In
certo senso, sono un'illuminista.
Illuminista! Non è grottesco definirsi illuminista quando intorno
a me è solo nebbia e il buio totale mi attende?
Arnvederci, cara. Mi chiami, se torna a Parigi. E mi scusi se non
l'accompagno alla porta: mi sarebbe difficile, poi, tornare a
questo letto. Non c'è nessuno in casa, per aiutarmi. La porta è a
destra, non spenga la luce per favore. Perché è spenta?
È accesa, Madame.
Parigi, febbraio 1963
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