Page 80 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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discorsi delle altre.
                    Rosemary  Clooney  raccontava  indignata  alla  signora

                Hathaway, che vestiva quasi per sbaglio una toilette eccentrica
                composta di pantaloni e bustino, le malefatte della sua donna di

                servizio  e  le  difficoltà  di  trovare  una  cameriera  dabbene:  «Le
                cuoche, poi, pretendono stipendi colossali, specialmente se sono
                alsaziane».  La  mia  presenza  le  riempì  di  entusiasmo  perché

                volevano  che  raccontassi  loro  quanto  guadagnano  in  Italia  le
                donne di servizio, e se rispondono male al padrone, e se fanno la

                cresta sulla spesa. Risposi loro che non ne sapevo gran che e
                andai  a  guardarmi  coi  mariti  la  partita  di  pugilato.  Poi,  alle
                undici  in  punto,  tutti  si  alzarono  perché  era  «tardissimo»  e

                andarono a letto. Hathaway, comprensivo, mi disse: «Non se ne
                meravigli:  oggigiorno,  a  Hollywood,  è  di  moda  la  semplicità.

                Essere  rispettabili,  borghesi  e  assai  timorati  di  Dio  è  il  modo
                migliore per apparire chic ed è pericoloso fare il contrario. Ci

                accuserebbero subito di stravaganza, che nel nostro gergo vuol
                dire  pazzia.  Cosa  vuole:  talvolta  rimpiango  i  bei  tempi  in  cui

                Marion  Davies  dava  le  cene  con  un  rubino  nel  melone
                ghiacciato o un diamante nascosto nel melone ripieno».
                  Non so come abbia fatto Bob Harrison a scoprire tante infamie

                e  a  sistemare  a  Hollywood  le  sue  agenti  provocatrici.  In
                apparenza  almeno,  questa  è  la  città  più  noiosamente  perbene

                d'America. Ci sono più bacchettoni fra la gente di Hollywood
                che fra gli iscritti alla Azione Cattolica. (Forse).

                  Bing Crosby, George Murphy, Pat O'Brien e Dennis Day sono,
                insieme  con  Loretta  Young  e  Ann  Blyth,  i  più  attivi

                propagandisti  del  Vaticano.  Robert  Young  è  sacrestano  della
                Episcopal  Church  of  the  Stars  che  vanta  come  fedeli  assidui
                anche  Lauren  Bacali,  James  Mason,  Fred  Astaire  e  George

                Seaton. Jane Russell è segretaria di una organizzazione che si
                chiama Cool and Crazy for Christ (Calmi e matti per Cristo).

                    Larraine  Day  dirige  l'Ufficio  pubblicità  della  chiesa  dei
                Mormoni. Gale Storm è supervisore al Fronte dei giovani della

                Hollywood  Christian  Church  il  cui  programma  radiofonico  è



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