Page 76 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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per terra nascondendo il faccione tra le mani, poi, a testa china,
si mise a sedere sulla terza panca a sinistra dove c'era scritto:
Van Johnson. Subito dopo arrivò Gregory Peck con la seconda
moglie Veronique Passani, nascosta sotto un cappello di fiori,
molto francese, e i tre figli avuti dal primo matrimonio con
Greta. A uno a uno infilarono il dito nell'acqua sterilizzata, si
inginocchiarono (un poco più in fretta) e, in fila indiana,
andarono a sedersi nella seconda panca a destra dove c'è scritto:
Gregory Peck. Poi arrivò Loretta Young, che è la diva più
devota di Hollywood, quella che guida l'automobile dicendo il
rosario. Era accompagnata dalla figlia, ormai diciannovenne, dal
marito (che il giorno avanti le aveva fatto causa per disaccordo
finanziario su una società televisiva posseduta insieme), dalla
sorella e dal marito della sorella, Ricardo Montalban.
Loretta tuffò tutta la mano nell'acqua sterilizzata, bagnò le dita
della figlia, della sorella, del cognato, ma non quella del marito,
che la dovette tuffare da sé. Poi, con la stessa espressione degli
altri, andarono a sedersi nella panca successiva a Gregory Peck
dove c'era scritto: Loretta Young.
La processione durò un quarto d'ora. Venne Ann Miller, con la
testa protetta da un velo simile a quello delle donne
mussulmane, che le copriva anche la faccia, e le maniche così
lunghe da far invidia a un frate certosino. Venne Jeanne Crain,
coi tre figli e il marito Paul Brinkman (da costui si separò
perché la picchiava, ma ci tornò poi per istigazione del parroco).
Venne Debra Paget, vestita e priva di trucco come una monaca.
Venne Vincent Minnelli insieme con l'ultima moglie e poi
vennero le sorelle Pierangeli con la mamma e la sorellina, Anne
Baxter e Margaret O'Brien. E, salutata da occhiate dense di
rispetto, già barcollante per l'aperitivo mattutino, venne infine
Louella Parsons.
Senza infilare il dito nell'acqua sterilizzata perché la pila è
troppo alta e non ci arrivava, Louella sedette in un punto dove si
poteva dominare la scena, tirò fuori matita e taccuino e si mise a
segnare i nomi dei divi presenti alla Messa. In mezzo all'altare,
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