Page 71 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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Ed ecco alcuni titoli: «Fernando Lamas e la ragazza che disse:
"Guarda e non toccare"». (Con la fotografia di Fernando Lamas
teso verso una ragazza che lo respinge. Ovvio fotomontaggio).
«Acchiappato! Guy Madison nel boudoir di Barbara Payton»
con la fotografia della automobile dell'attore ferma dinanzi alla
casa dell'attrice e il seguente sottotitolo: «Guy Madison sapeva
che non avrebbe dovuto indossare solo i calzini quando
Franchot Tone irruppe nella casa della sua fidanzata.
Caro Victor Mature, ricordi quella brunetta che frequentavi a
Londra? Ebbene, non era lei. Era lui!» con la fotografia
dell'incriminato truccata e vestita da donna e la fotografìa del
medesimo nei vestiti e con la pettinatura da uomo. «Quel Joe
ebbe buon tempo nell'automobile con Marilyn Monroe»: storia
di una avventura di Marilyn Monroe agli inizi della carriera e
fotografie di Marilyn Monroe abbracciata all'incriminato che si
chiama Bob Slatzer. «Perché la canzone di Liberace dovrebbe
essere "Pazzo per un ragazzo"»: celebre articolo su un presunto
ma circostanziato episodio di omosessualità del cantante che fu
il primo a dare querela a Bob Harrison.
La pubblicità contenuta in «Confidential» era degna degli
articoli. «Soli? Perché volete essere soli?
Scrivete a...» «Speciale offerta per gli amanti: L'arte di baciare,
un libro indispensabile.» Il primo numero della rivista vendette
centottantamila copie, ma l'anno dopo era già salito a un milione
e, al momento del processo, toccava quasi i quattro milioni. Bob
Harrison era protetto, in questa corsa al successo, dal giornalista
più conosciuto e potente d'America: quel Walter Winchell che
scrive una «colonna» quotidiana sulla catena di Hearst, ed è
legato a personaggi che non sopportano mosche sul naso. Non
sentirete facilmente fare il nome di Winchell nella faccenda
«Confidential». Winchell è troppo rispettabile per essere
pubblicamente accusato. All'epoca dello scandalo, tutti
sapevano che Winchell aveva uno zampino nella «impresa
editoriale di Harrison». Sapevano anche che egli chiamava
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