Page 45 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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dall'altoparlante  racconta  come  avvenne  il  calvario,  poi  si
                diffonde nel buio la musica di Moulin Rouge e il sipario si apre.

                Il tutto per un dollaro e mezzo.
                    La  mania  di  trasformare  la  vita  (e  la  morte)  in  un  allegro

                spettacolo comincia dunque da Forestlawn.
                    Ma  il  cinema  ha  su  questo  luogo  un  dominio  anche  meno
                sottile e più materiale. Ve ne accorgerete la sera, quando decine

                di riflettori frugano il cielo per fare la pubblicità all'ultimo film
                di Doris Day o di Bob Hope e le bancarelle notturne esibiscono

                migliaia di riviste dedicate esclusivamente alle biografie degli
                attori, e gli strilloni vi offrono l'ultima edizione del quotidiano
                aperto alla pagina dei pettegolezzi sulle dive, oppure una copia

                dell"«Hollywood  Reporter»  o  di  «Variety»,  giornali  dedicati
                soltanto  al  cinematografo.  Allora,  lungo  il  Sunset  Strip  e  il

                Sunset Boulevard, una folla di uomini e di donne adulte sosta di
                continuo  per  vedere  una  attrice  che  entra  da  Ciro's  o  al

                Mocambo,  i  night-  club  più  citati  del  mondo,  ed  è  una  folla
                paziente come quella dei londinesi che, nonostante la pioggia,

                attendono davanti ai cancelli di Palazzo Buckingham di leggere
                l'ultimo bollettino sul mal di pancia della regina.
                  Nei ristoranti della Cienega, la strada che scende dal cuore di

                Hollywood  fino  alla  downtown  di  Los  Angeles,  i  medesimi
                adulti spendono cifre pazzesche per recarsi da David Chasen's o

                al Bentham Cock's dove, per ben venti dollari, si mangia una
                cotoletta  alla  Jane  Russell  o  un  piatto  di  cipolle  alla  Marlon

                Brando e vi è sempre la speranza di sedere accanto ad uno di
                questi irraggiungibili divi.

                    Così,  tutti  a  Hollywood  conoscono  il  dramma  della  coppia
                maniaca che si ridusse in miseria per andare ogni sera a pranzo
                da  Romanoff's,  a  bere  il  rhum  al  Beachcomber,  a  ballare  al

                Mocambo o all'Interlude nella speranza di vedere attori che non
                videro mai.

                  Si chiamavano Robert e Lydia Johnson, avevano qualche soldo
                da  parte  e  sembravano  sani  di  mente:  quando  vivevano

                nell'Illinois, dove l'uomo era impiegato in una compagnia aerea,



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