Page 40 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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in  automobile  (drive-  in  theaters),  assistono  alla  Messa  in
                automobile  (drive-  in  churches),  entrano  in  albergo  in

                automobile  (motels)  e  non  ci  sarebbe  da  meravigliarsi  se
                dessero  alla  luce  i  figli  in  automobile  dacché  in  automobile,

                nonostante la sorveglianza dei poliziotti, avviene più spesso che
                altrove ciò che dovrebbe avvenire in luoghi discreti. A piedi non
                va  nessuno.  L'inesperto  turista  che  osa  fare  una  passeggiata

                lontano da un centro abitato è immediatamente soccorso da un
                vigile che, con aria diffidente, gli indica un tassi o la fermata

                d'autobus.
                    Insieme  alla  moltitudine  delle  automobili,  la  prima
                impressione  di  Hollywood  è  offerta  dai  pozzi  di  petrolio  e

                dall'abbondanza  di  verde.  Centinaia  e  centinaia  di  pozzi
                costeggiano  la  freeway,  invadono  la  spiaggia,  ingombrano  i

                quartieri,  Molti  pozzi  non  funzionano  più,  ma  le  loro  torri
                scheletriche,  di  ferro  arrugginito,  si  rizzano  ancora  verso  il

                cielo, in un macabro avvertimento di ricchezza. A Hollywood
                non c'è un solo studio cinematografico che, volendo, non possa

                disporre del suo pozzo di petrolio. Gli studios che sorgono nel
                centro abitato, come la Columbia e la Paramount, non possono
                «pompare»,  ma  quelli  alla  periferia  sì,  e  la  20th  Century  Fox

                guadagna  da  questa  operazione  una  cifra  annuale  pari  al
                rendimento di un film. Tutta Hollywood galleggia sul petrolio,

                anima  e  sangue  del  cinema  americano,  e  nemmeno  il  tenero
                profumo  degli  aranci  e  delle  magnolie  riesce  ad  ammazzarne

                l'odore.  La  sera,  quando  il  vento  spazza  le  colline,  questa
                sconcertante  mistura  di  profumo  di  fiori  e  di  odore  oleoso  vi

                prende alla gola, lasciandovi perplessi e vagamente nauseati. Sì,
                l'aria  di  Hollywood  è  difficile  da  respirare  e  non  c'è  essenza
                francese  che  valga  a  togliere  di  dosso  a  una  diva  americana

                l'inconfondibile puzzo della città che le ha dato la gloria.
                  Per dimenticare il liquido nero dove hanno radicato i piedi e

                forse  il  cervello,  gli  abitanti  di  Hollywood  piantano
                cocciutamente  alberi  e  fiori.  Se  si  escludono  le  grandi  arterie

                che tagliano il quartiere centrale, Hollywood è una sorpresa di



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