Page 112 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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distribuire benzina sul Sunset Boulevard, a guidare l'automobile
                per gli altri. Le ragazze, quasi tutte ex reginette di bellezza, le

                varie Miss Texas, Miss Illinois, Miss Torta- di-Formaggio, Miss
                Pollo- inScatola, sono le più irragionevoli e, in un certo senso,

                le  creature  più  tragiche.  Abbandonarono  una  famiglia  e  un
                fidanzato  dicendo  che  venivano  a  Hollywood,  e  per  nulla  al
                mondo  tornerebbero  indietro  ad  ammettere  la  loro  sconfitta.

                Mandare una cartolina da Hollywood, che per gli americani più
                semplici  resta  una  specie  di  Mecca,  da  sempre  una  punta  di

                orgoglio.
                  Kim era una di queste. E la sua storia è abbastanza diversa da
                quella  che  ci  raccontano  i  giornali  di  Hollywood,  i  quali

                sostengono  che  venne  scoperta,  tale  e  quale  è  ora,  mentre
                andava in bicicletta lungo il Sunset Boulevard.

                    Marilyn  Novak,  altezza  uno  e  settantaquattro,  chilogrammi
                sessantotto nei periodi di dieta, capelli lunghi e castani, nativa di

                Chicago, secondogenita di un maestro di scuola cecoslovacco,
                venne  a  Los  Angeles  all'inizio  del  1953,  ingaggiata  con  un

                contratto di sei settimane da una fabbrica di frigoriferi. Il suo
                lavoro era modesto: consisteva nel farsi fotografare abbracciata
                a un frigorifero.

                  Insomma, uno Hot Number. composizioni pubblicitarie a base
                di sesso senza le quali sembra che in America non riescano a

                vendere nemmeno gli antinevralgici. In precedenza era stata lift
                di  ascensore,  segretaria  di  un  dentista,  Miss  Automatic

                Dishwasher,  Miss  Ice  Cubes  e  Miss  Deepfreezer,  tutti  articoli
                domestici.  Non  pensava  a  fare  l'attrice  e  non  aveva  alcuna

                disposizione per fare la star.
                    L'aria  della  California  la  stregò.  Scaduto  il  contratto  con  la
                fabbrica dei frigoriferi, Marilyn prese in affitto una camera al

                Beverly Hills Hotel, insieme con altre due ragazze, e spedì al
                fidanzato (ce n'è sempre uno: il suo era un barone tedesco) il

                seguente telegramma: «Non posso tornare a casa stop devo star
                sola finché non trovo la mia via stop addio stop». Poi si iscrisse

                alla  agenzia  di  collocamento  di  Caroline  Leonetti.  L'agenzia



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