Page 111 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
P. 111

massaggi  ma,  quando  la  cura  fu  finita,  si  accorsero  che  non
                aveva servito a un bel nulla e dovettero limitare le scene dove

                appare poco vestita.
                  Non è neppure sofisticata. «Se la guardate bene, sentite per lei

                una sorta di compassione» ha detto il regista Otto Preminger. In
                fondo, l'America è piena di ragazze più attraenti di lei. Come ha
                fatto, dunque, a diventare quella che è? Ely Levi sorrise e mi

                raccontò, col suo tono indulgente, come hanno fatto a fabbricare
                Kim Novak: giorno per giorno, con calcolo e premeditazione,

                come  i  tecnici  della  Lockheed  costruiscono  un  aeroplano  o  i
                cuochi preparano un soufflé di formaggio.
                    «Portatemi  vostra  cognata  o  vostra  zia»  dice  Harry  Cohn,

                l'uomo che ha lanciato Kim Novak «e, se mi serve, ne faccio
                una star.» Certo, ci vuole fortuna. Los Angeles è piena di gente

                emigrata  con  la  speranza  di  fare  carriera  nel  cinema,  e  da
                quarant'anni Hollywood è meta di una costante invasione.

                    L'autista  ventiquattrenne  che  mi  portava  agli  studios  era  di
                Chicago e voleva diventare un attore. La cameriera di Georgie's

                che mi portava l'hamburger veniva da San Francisco e voleva
                fare  l'attrice.  Il  giovanotto  che  distribuiva  benzina  alla  gas
                station  di  fronte  a  casa  mia  aveva  lasciato  New  York  per

                diventare regista di Hollywood.
                    Li  sorregge  la  speranza:  poiché  tutti  conoscono  la  storia  di

                quella bionda che il lunedì mangiava il gelato da Schwab's, il
                martedì faceva un provino e il mercoledì firmava un contratto

                con  la  MGM  (Lana  Turner).  Tutti  conoscono  la  storia  della
                bambina  con  tanti  riccioli  che  un  giorno  d'estate  sedeva  sulla

                spiaggia  di  Santa  Barbara  a  fare  castelli  di  rena  e  un  giorno
                d'autunno era già una diva leziosa che girava a fianco di Lionel
                Barrymore e guadagnava come un adulto (Shirley Temple).

                  Tutti sanno la storia di un saltimbanco morto di fame che nel
                giro  di  poche  settimane  divenne  un  attore  famoso  e  poi  un

                produttore  indipendente  (Burt  Lancaster).  Così  vengono  e
                aspettano il miracolo come gli ammalati di Lourdes: nemmeno

                sospettando che resteranno a fare la cameriera da Schwab's, a



                                                           111
   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116