Page 93 - Oriana Fallaci - 1968
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provincia.  In  certe  province  i  raccoglitori  di  riso  vengono
                mitragliati  dai  caccia  e  dagli  elicotteri.  Però  loro  non  si

                arrendono: quando il caccia o l’elicottero si abbassa sulla risaia,
                loro si tuffano giù dentro l’acqua e tentano di scamparla così.

                Non  sempre  ci  riescono:  dopo  ogni  mitragliamento  qualche
                morto resta a galleggiare sull’acqua, tra le pianticelle di riso. Ma
                i contadini lo portano via, senza piangere, e poi si rimettono a

                raccogliere il riso.
                    Siamo tornati a Saigon verso sera. A Saigon abbiamo saputo

                che  nel  pomeriggio,  dentro  una  di  quelle  foreste  senza  più
                foglie, c’era stato un combattimento tra una compagnia del 25°

                divisione  fanteria  e  le  pattuglie  vietcong  che  proteggevano  il
                ritorno  al  Nord  delle  carovane  col  riso.  Diciassette  ragazzi

                americani eran morti, quarantotto eran rimasti feriti. I vietcong
                avevan lasciato fra i tronchi degli alberi ben cinquanta cadaveri.
                La metà di loro giaceva coperta sotto tumuli di riso.



                LE  FRAGOLE  DI  SAIGON.  «Per  capire  Saigon  devi  metterti  in

                testa  che  a  Saigon,  prima  della  guerra  contro  i  francesi,
                vivevano  centomila  persone;  ora  ne  vivono  due  milioni  e
                mezzo.  Di  questi,  il  novantacinque  per  cento  son  profughi:

                gente che ha perduto le sue radici e non ne ha trovate di nuove.
                Controllare i profughi è impossibile, spesso non hanno neppure

                i documenti. Ciò spiega perché il punto focale dei vietcong è in
                sostanza Saigon. A Saigon come puoi identificare con certezza
                un  vietcong?  Chiunque  può  esserlo:  potrei  esserlo  io,  potresti

                esserlo tu. È assolutamente vero che il generale Loan ha fatto
                cessare  gli  attentati  a  Saigon,  ma  c’è  una  cosa  contro  cui

                neppure  Loan  può  far  nulla:  lo  scontento,  che  a  Saigon  viene
                alimentato  dai  vietcong.  Hanno  un  terreno  facile:  al  tempo  di

                Diem potevi mangiare un pasto completo per cinque piastre e la
                prostituzione  non  esisteva.  Oggi  Saigon  è  un  gigantesco

                bordello e per mangiare un pasto completo non bastano duemila
                piastre.  Incominciò  tutto  nel  settembre  del  1965,  quando
                l’annuncio  scosse  la  città:  “Arrivano  gli  americani!”.  Fino  a
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