Page 86 - Oriana Fallaci - 1968
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lo stesso, insieme a un altro che annuncia la decomposizione. La
camera ardente resterà lì due giorni. La faccenda è
particolarmente sgradevole da quando un alto ufficiale
governativo mi ha confidato che Bui Quang San non è stato
ucciso dai vietcong: la sentenza di morte è falsa e la menzogna
provata. È stato ucciso su incarico di una fazione avversa alla
sua poiché egli era sostenitore della necessità di prender
contatto con l’FLN per intavolare discussioni di pace. Però si
dice che lo scorso agosto, durante un attacco a Quang Nam, sua
città natale, i vietcong gli hanno ucciso sette membri della sua
famiglia. Fra i morti quattro dei suoi bambini. Si dice.
IL PESCATORE FUGGITO. Lungo il canale dondolano le sampan
dei poveri. Le sampan sono barche dove non c’è un letto né una
tavola né qualcosa che assomigli a un bagno, e i poveri ne
scendono solo per fare i loro bisogni o per cercare il cibo. Da
una sampan che cade a pezzi si affacciano un vecchio, una
vecchia e una bambina sui tredici anni. «Possiamo salire?»
chiede il mio interprete. Il vecchio si stringe dentro le spalle,
accenna un sorriso nel volto di cuoio. Ha settantasei anni, si
chiama Nguyen Van Hop, questa è sua moglie e questa è sua
nipote Huong che vuol dire Rosa di Maggio. Fuggirono dal
Nord nel 1954, dopo la Convenzione di Ginevra. Dice il
vecchio: «Tornavo da pescare e sulla strada del villaggio c’è il
prete che strilla: evacuare, evacuare! Perché?, dico io. E non
voglio in quanto si sta bene al mio villaggio, c’è riso e pesce per
tutti. Ma lui strilla evacuare e ci mette sul camion. Senza roba,
senza i miei due figli, quello falegname e quello pescatore. Con
noi c’è solo mia figlia che è sposata a un soldato ed è incinta di
nove mesi. Dopo tre giorni le prendono le doglie e fa Rosa di
Maggio, sul camion. Dopo altri tre giorni muore e ci lascia Rosa
di Maggio, che non sappiamo dove trovarle il latte. Perché? Tu
hai capito perché ci fece partire così? Sono quattordici anni che
me lo chiedo». Poi allarga le braccia rinsecchite, affamate. «Sul
camion lui ripeteva: siamo cattolici, non possiamo stare con