Page 47 - Oriana Fallaci - 1968
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Maggio è una festa nata in America dove si chiama Labour Day,
                e  che  poi  fu  adottata  dai  popoli  di  tutto  il  mondo.  Ma  allora

                perché  gli  americani  ce  l’hanno  con  quelli  che  festeggiano  il
                Primo Maggio? Il capitano Tan dice che l’America è un paese

                fatto  di  tanti  popoli,  tante  razze,  e  poi  dice  che  è  diventata
                America  quando  non  ha  più  voluto  essere  una  colonia
                dell’Inghilterra.  Questa  mi  sembra  una  cosa  bella  ma  allora

                perché  gli  americani  non  capiscono  noi  vietnamiti  che  il
                Vietnam lo vogliamo per noi e basta? Io, vedi, non credo che gli

                americani  siano  cattivi:  gli  uomini  sono  uguali  dappertutto.  E
                poi  so  che  gli  americani  bruciano  le  cartoline  per  non  andare

                alla guerra, so che nel 1966 mandarono quella delegazione di
                pace e noi eravamo tutti contenti e ci sembrava che la guerra

                dovesse finire il giorno dopo. Vedi, io credo che siano cattivi i
                loro  governanti.  Il  fatto  è  che  i  governanti  alla  guerra  non  ci
                vanno mai e dormono nel loro letto. E poi so che gli americani

                sono molto ricchi, più ricchi della Cina, più ricchi della Russia,
                e non sono mai stati devastati dalle bombe degli aeroplani e dal

                napalm. Ma forse è per questo che trattano noi vietnamiti nel
                modo che noi trattavamo le donne: come creature inferiori.



                Sam,  devo  chiederti  una  cosa  brutta.  Devo  chiederti  perché
                dopo l’arresto hai parlato.



                Per stanchezza, per rabbia. Per… non morire male. Io a morire
                c’ero preparato, morire è il destino di ogni vietcong, non mi ha
                mai fatto paura. Ma a morire male non c’ero preparato e quando

                ho visto che Nguyen Van Tarn aveva detto tutto, che il capitano
                Tan  sapeva  già  tutto,  mi  ha  preso  come  una  stanchezza.  Ho

                confermato e aggiunto. Sono stato egoista. Forse in quel senso
                puoi dire che non mi sono dimostrato un uomo giusto, che ho

                tradito. Durante i corsi ci insegnavano sempre a non parlare se
                si  veniva  catturati.  Però  ci  insegnavano  a  sopportare  il  male

                fisico, le torture al corpo, non il male dell’anima. Vedi, c’è un
                momento in cui la tua anima diventa stanca, e al tuo corpo resta
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