Page 406 - Oriana Fallaci - 1968
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Qualcuno deve averle detto che l’orchidea fa la signora e lei non
vi rinuncia: del resto in America piace così. Le donne dicevano:
«Isn’t she an elegant lady? Non è una dama elegante?».
C’erano molte donne ad attenderli; per lo più mogli degli
ufficiali di El Toro. S’eran portate dietro i bambini e, come si
usava da noi trenta o quarant’anni fa, non farmi dire per chi. Li
porgevano a Nixon: perché li baciasse. Ne baciò tanti. Poi,
quando n’ebbe baciati abbastanza, salì su un’auto blindata e
partì: per recarsi a scambiare le idee col suo amico Bebe
Rebozo.
Ma cosa c’è di nuovo nel nuovo Nixon?
Bebe, che gli americani pronunciano Bibi, è un banchiere
cubano i cui interessi nell’America Latina sono forti quanto la
sua influenza in Wall Street. Forse per questo non molla mai
Nixon e Nixon non molla mai lui: dove vedi l’uno, c’è l’altro.
L’opinione di tutti è che se Nixon andrà alla Casa Bianca, Bebe
detto Bibi diverrà per lui ciò che Ted Sorensen e Arthur
Schlesinger erano per John Kennedy. L’ho conosciuto, sai, me
l’hanno presentato. Ha due occhi spietati. I giornalisti che lo
conoscono bene sostengono che infatti è crudele. Se un
giornalista scrive male di Nixon, Bebe detto Bibi corre a dargli
la mano e gliela stringe così: con la sinistra gli cerca i nervi del
polso e li schiaccia, con la destra gli afferra le dita e le piega
all’indietro: finché il disgraziato urla di dolore. Io non ci credo,
intendiamoci, ma sembra che una volta lo abbia fatto anche a
Nixon, per punirlo di uno sbaglio che Nixon aveva commesso.
Ora ti racconto lo sbaglio che qui è arcinoto.
Come sai, Nixon ha due figlie: Julie o Tricia, entrambe in età
da marito. Julie è già a posto, graziaddio, perché fidanzata sin
dalla più tenera infanzia con un nipote di Eisenhower che presto
sposerà. Tricia invece non è fidanzata a nessuno, il che è una
preoccupazione. Un giorno Nixon le chiede: «Ma non ce l’hai