Page 405 - Oriana Fallaci - 1968
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appartenevano all’altra parte della barricata. Onestamente non
vedo i motivi di tanta paura. E poi si torna al discorso di prima:
se fa così ora, che diavolo farà da presidente? Passeggerà dentro
uno scafandro a prova di bomba? Farà assaggiare il cibo a un
cane tutte le volte che mangia? Terrà una guardia del corpo nel
letto? Io quando mi trovai sotto gli occhi quelle decine e decine
di agenti del servizio segreto, rimasi di sasso. Li riconoscevi dal
bottone giallo, verde e nero che portano alla giacchetta,
particolare che li rendeva nient’affatto segreti, e con quei
bottoni stavano dappertutto perfino nel gabinetto delle signore
(lo so porche ci andai e ne trovai uno che volle vedere i miei
documenti), perfino sui due elicotteri che volavano bassi intorno
alla base di El Toro cercando (suppongo) artiglieria pesante
nascosta dai vietcong. Poi l’aereo di Nixon atterrò, Nixon ne
scese, essi formarono come una nuvola intorno a lui, e
attraverso quella nuvola vidi, per la prima volta nella mia vita, il
quasi certo futuro presidente degli Stati Uniti.
Fammi subito dire che le fotografie e la televisione lo aiutano
molto: visto da vicino, non dice nulla di buono. Tanto per
cominciare, ha quella faccia tutta spostata a destra come se gli
avessero sbattuto sopra un’usciata e ciò ti dà un certo malessere.
Poi assomiglia a un commissario sovietico: e ciò ti mette
addosso l’agitazione. Sul serio, c’è qualcosa in comune tra lui e
i capi russi, cui è sempre piaciuto, del resto. La sua ineleganza,
ecco, la sua camminata pesante, la sua gelida consapevolezza di
poter fare di te ciò che vuole: democrazia o no. Ti sorride ad
esempio e nello stesso momento in cui ti sorride capisci che non
gli importa un bel nulla di saper cosa vuoi e cosa pensi perché
in cuor suo ha già deciso cosa devi volere e pensare, cosa ti darà
in conseguenza. Guarda, mi venne addosso un nervoso che mi
girai subito verso sua moglie: a proposito della quale non saprei
cosa dire. Fuorché questo: anche a lei le fotografie giovano
molto. In quelle sembra chissà che, in persona non sa proprio di
nulla e l’unica cosa che ti colpisce in lei è l’orchidea che porta
sulla spalla sinistra: un’orchidea grossa come un cavolfiore.