Page 308 - Oriana Fallaci - 1968
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Banerjee pensa che possa trattarsi di spostamento. In altre
parole, egli dice, la noce moscata esisteva prima che Shanti
Baba gliela mettesse in mano. Però stava in un altro punto della
terra o dell’India, e Shanti Baba l’ha rubata a quel punto. L’ha
smaterializzata durante il viaggio e l’ha rimaterializzata sulla
sua mano. Lo stesso per le banane, i gelsomini, i cocomeri di
Phool Chand Thada. Rientra nelle pratiche yoga fare tali
miracoli, e ciò spiega i miracoli di Gesù Cristo. Il professor
Banerjee, che non è cristiano, crede ciecamente alla
moltiplicazione dei pani e dei pesci, alla trasformazione
dell’acqua in vino alle nozze di Cana, e anche alla resurrezione
di Lazzaro. Dice che noi cristiani moderni attribuiamo a quei
miracoli un significato simbolico, o ci sforziamo di accettarli in
nome della fede: ma non sempre ne siamo convinti. Invece essi
avvennero veramente, e Cristo imparò a compierli con le
pratiche yoga. Dopo i dodici anni, età in cui lo vediamo
discutere coi saggi nel tempio, non si sa nulla di Cristo: lo
ritroviamo già uomo, alla vigilia del sacrificio. Cosa fece
durante il periodo di cui non si sa nulla, dove trascorse
l’adolescenza e la giovinezza? Chiaro, dice il professor
Banerjee: in India o in qualche paese vicino all’India, dove non
solo studiò filosofia ma apprese le pratiche yoga.
Banerjee è molto preciso su questo punto. Dice che secondo
gli yogi, attraverso la concentrazione del pensiero, anzi la
condensazione di tutte le energie sullo stesso pensiero, è
possibile trasformare un oggetto in un altro oggetto, o
moltiplicare un oggetto in più oggetti, o fare altre cose per noi
assurde come guarire una infermità cronica. Dice che nel 1918,
nella città di Shirdi, morì un santo chiamato Sathya Baba e
costui aveva la fama di restituire la vista ai ciechi, far
camminare gli storpi, resuscitare i morti eccetera. Compiva tali
miracoli dall’età di sedici anni, quando aveva abbandonato la
famiglia (era figlio di un ricco bramino) per seguire un fachiro
che insegnava le pratiche yoga. Purtroppo nessuno, fuorché i
santoni, ha la minima idea di cosa siano queste pratiche: chi le