Page 210 - Oriana Fallaci - 1968
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col suo scatolone, girò a sinistra dov’è il negozio di giocattoli
Canipe Amusement Company, e solo qui lasciò andare per terra
lo scatolone, che cadde con un tonfo sordo. Poi si diresse verso
la Mustang bianca. «Ehi, ha perduto qualcosa, signore!» gli
gridò dietro Guy Canipe, proprietario del negozio. L’uomo non
rispose, salì sulla Mustang bianca. «Signore, signore! La sua
scatola, signore!» ripeterono Bernell Finley e Julius Graham,
che stavano sulla porta del Canipe Amusement Company.
L’uomo chiuse la portiera della Mustang bianca, mise in moto e
partì: in direzione dell’autostrada per Austin, la Peay Highway.
Quando i primi poliziotti giunsero al 422 e mezzo di South
Main Street, l’uomo era già lontano di almeno trenta chilometri
e al dipartimento criminale era già giunta la notizia di un
insolito episodio avvenuto sulla Peay Highway dove una
Mustang bianca si era messa a chiedere strada a una Pontiac blu,
e siccome la Pontiac blu non la faceva passare, dalla Mustang
bianca erano partiti alcuni colpi di rivoltella. Allora la Pontiac
blu s’era spostata, e la Mustang bianca s’era lanciata in una
corsa folle. Ma questo è niente: quando la polizia, incitata
dall’FBI, ordinò le ricerche della Mustang bianca oltre un
raggio di duecento miglia, erano già passate venti ore e mezzo:
il tempo di trasferirsi in almeno tre o quattro Stati e di prendere
un aereo per Città del Messico o Tokio. A morire Martin Luther
King impiegò molto meno. Alle 6,20 mentre entrava su una
barella nel pronto soccorso del St. Joseph Hospital, le sue
condizioni erano disperate. Alle sei e mezzo neanche la
macchina per resuscitare il cuore serviva più a nulla. Alle sette
veniva dichiarato ufficialmente morto. E solo allora qualcuno si
accorse che era stato ammazzato proprio come Kennedy, che
era morto proprio come Kennedy, che l’America aveva sulle
spalle una seconda Dallas. Meno misteriosa, forse, ma ben più
pericolosa. La sera stessa i negri si scatenarono: saccheggiando,
bruciando, sparando. Lyndon Johnson annullò il viaggio alle
Hawaii per discutere la pace in Vietnam. E all’alba, tra il fumo
degli incendi, cominciarono ad apparire per le strade di