Page 186 - Oriana Fallaci - 1968
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quella  di  ministro  delle  Informazioni.  Il  suo  punto  di  vista
                perciò  è  il  punto  di  vista  ufficiale  del  governo  britannico.  Il

                signor Watt è un signore autorevole, fra i quaranta e i cinquanta,
                che parla con voce tranquilla, sicura.



                NIGEL  WATT. I funzionari di Pechino a Hong Kong sono stati
                assai bravi nel mantenere una pacifica coesistenza fra la Cina

                popolare e Hong Kong: non è facile vendere il comunismo in
                una  società  capitalista  come  quella  di  Hong  Kong,  richiede

                intelligenza  e  pazienza.  A  parte  il  fatto  che  i  funzionari  di
                Pechino  a  Hong  Kong  sono  essi  stessi  capitalisti.  Ma
                all’improvviso  la  loro  tattica  non  è  stata  più  valida  perché  è

                esplosa  la  Rivoluzione  culturale  e  la  rivolta  di  Macao.
                All’improvviso  le  decisioni  sono  state  prese  dai  comunisti

                poveri, sempre ignorati, e i funzionari di Pechino hanno dovuto
                assecondarli. Per questo ritengo che i disordini di Hong Kong

                siano  stati  spontanei  e  non  organizzati  politicamente.  E  ciò
                spiega  il  loro  parziale  insuccesso.  I  comunisti  di  Hong  Kong

                non erano preparati come noi che eravamo stati messi in allarme
                dall’esempio di Macao. Noi siamo molto legati a Macao, non
                dimentichiamo che durante l’occupazione giapponese di Hong

                Kong il governo di Macao ospitò un milione dei nostri rifugiati.
                La capitolazione dei  portoghesi a  Macao ci  aveva riempito  di

                orrore e aspettavamo  di esser  messi alla  prova per  dimostrare
                che Hong Kong non cede così facilmente.
                    Be’, poiché ci siamo difesi, siamo stati accusati di atrocità.

                Ma bisogna mettersi al posto di un poliziotto che guadagna solo
                32.000 lire al mese, per lo più è armato solo di un bastone, e si

                vede aggredire da una folla paurosa che lo chiama «cane giallo»
                o «bastardo traditore». Anche i nostri poliziotti sono cinesi e un

                comandante fu quasi linciato, un altro accecato: cosa dovevano
                fare?  Sono  esseri  umani  anche  loro,  è  impossibile  che  su

                diecimila  poliziotti  non  ce  ne  sia  qualcuno  violento  o  portato
                agli eccessi. Succede in tutti i paesi. Noi, almeno, a Hong Kong
                riconosciamo  che  è  vero:  due  dei  nostri  poliziotti  sono  stati
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