Page 154 - Oriana Fallaci - 1968
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tristezza intrisa di preoccupazione, un distacco che sfiora la
superbia. Quando ti porge la mano, ha bellissime mani sottili e
quasi da donna, lo fa come se ti concedesse un regalo e mentre
te la porge ti guarda talmente distratto che diresti non ti veda
neanche. Ti metti a cercare notizie su lui e con sorpresa vieni a
sapere che dietro quell’aspetto severo, scoraggiante, scostante,
v’è un personaggio assai colorito: da stampa popolare, direi
femminile. Ti diranno infatti che è uno spezzacuori: le donne gli
cadono ai piedi e prima che sposasse la seconda moglie,
cerimonia che avvenne circa tre anni fa, nessuno a Saigon
riusciva a competere con lui nelle imprese galanti. Ti diranno
che questa fu, fino a tre anni fa, la sua virtù principale e che egli
non la negò mai, la coltivò anzi, spiegando che «qualsiasi donna
ama i piloti, forse perché volare rappresenta ai suoi occhi
qualcosa di nuovo, una nuova forma di vita, spregiudicatezza,
progresso». Altri ti confideranno che, oltre a uno spezzacuori, il
vicepresidente Ky era un playboy insopportabile, gran bevitore
di whisky, assiduo frequentatore dei night club. Del resto, ciò si
vede ancora dal modo in cui si veste o si cura: la brillantina con
cui si unge i capelli, la sciarpa di seta mauve che si annoda al
collo con noncuranza e sapienza, l’uniforme sempre stirata,
troppo stirata. Gli piace anche la tenuta da paracadutista, copiata
da quella con cui usava gettarsi di notte sul Vietnam del Nord in
donchisciottesche missioni: tutta nera, attillata, con il casco nero
e gli scarponi neri. Quando la porta insieme alla sciarpa mauve
sembra un pipistrello con una dalia alla gola: però che
pipistrello elegante.
Altri ancora ti racconteranno che in realtà è un sentimentale e
a queste innocue sciocchezze imparò ad abbandonarsi per
disperazione, la delusione subita dalla prima moglie che era
francese e gliene combinava di cotte e di crude: specialmente
nei periodi in cui era lontano, ad ammucchiare voli sui jet in
America. Fu solo quando lei lo abbandonò, lasciandogli ben
cinque figli, che Ky divenne un playboy e andò a vivere con
quella cantante, sfidando l’indignazione, le critiche: pensa, un