Page 153 - Oriana Fallaci - 1968
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Ho intervistato il dittatore del Vietnam
Di ritorno a Saigon Oriana ottiene uno scoop: un’intervista al
generale Nguyen Cao Ky, primo ministro del Vietnam del Sud,
la prima concessa a un giornalista da quando è iniziata
l’escalation della guerra. Sei ore di colloquio forniscono un
ritratto inatteso e sorprendente di uno dei protagonisti della
scena politica vietnamita. «Gli americani non capiscono che ciò
di cui ha bisogno il Vietnam del Sud è una grossa rivoluzione
da contrapporre alla rivoluzione avvenuta nel Vietnam del
Nord.»
Saigon, marzo
È l’uomo più famoso del Vietnam del Sud, e anche il più odiato.
Lo odiano i reazionari perché è il più acerrimo nemico dei
reazionari, lo odiano i liberali perché è il più acerrimo nemico
dei liberali, lo odiano gli americani perché è il più acerrimo
nemico degli americani. E sono in molti a pensare che non
morirà vecchio, che qualcuno tenterà di eliminarlo assai presto.
Lui lo sa: non a caso ama definirsi scomodo, pericoloso, senza
amici. È anche l’unico che ha molto coraggio e qualche idea,
ma a colpo d’occhio non gli si darebbe l’importanza che ha: è
un vietnamita come ce ne son tanti, né alto né basso, né robusto
né fragile, né bello né brutto. Fisicamente si distingue solo per i
baffi, che i vietnamiti non portano spesso, e per una certa
alterigia con cui sembra voler ricordare che si chiama Nguyen
Cao Ky, generale e vicepresidente della Repubblica. Non è
cordiale. Sorride rarissimamente ed è sempre corrucciato, in una