Page 21 - Giorgio Vasari
P. 21
sepolte in sempiterna oblivione. E ci potrà forse anche questa
considerazione generalmente accrescer l'animo a virtuosamente
operare, e vedendo la nobiltà e grandezza dell'arte nostra, e quanto
sia stata sempre da tutte le nazioni, e particolarmente dai più nobili
ingegni e signori più potenti e pregiata e premiata, spingerci ed
infiammarci tutti a lasciare il mondo adorno d'opere spessissime per
numero e per eccellenzia rarissime; onde abbellito da noi ci tenga in
quel grado, che egli ha tenuto quei sempre maravigliosi e
celebratissimi spiriti. Accettate dunque con animo grato queste mie
fatiche, e qualunque le sieno, da me amorevolmente, per gloria
dell'arte ed onor degli artefici, condotte al suo fine, e pigliatele per
uno indizio e pegno certo dell'animo mio, di niuna altra cosa più
desideroso, che della grandezza e della gloria vostra, della quale,
essendo ancor io ricevuto da voi nella compagnia vostra (di che e voi
ringrazio e per mio conto me ne compiaccio non poco) mi parrà
sempre in un certo modo partecipare.