Page 12 - Il Perugino
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Anche  la  Natività,  che  aveva  una  riproduzione  quasi

                contemporanea nella chiesa di San Giusto alle Mura a Firenze
                (pure perduta), riscosse ampio favore e ci è nota da disegni.


                Una  derivazione  antica  è  il  Polittico  Albani  Torlonia  (1491)
                dove  l'evento  della  nascita  è  in  primo  piano,  con  un  ruolo

                fondamentale delle figure umane, mentre lo sfondo è occupato
                da  architetture  di  ampio  respiro  compositivo,  che  nelle

                riproposizioni  successive  lasciarono  spazio  a  un  paesaggio
                gradualmente più spoglio ed essenziale.


                Tra gli affreschi superstiti di Perugino nella Cappella Sistina ci
                sono  il  Battesimo  di  Cristo  (l'unica  opera  firmata  di  tutta  la

                cappella),  il  Viaggio  di  Mosè  in  Egitto  e  la  celeberrima
                Consegna delle chiavi.

                Quest'ultimo  affresco  mostra  gli  apostoli  e  una  folla  di
                personaggi ai lati del gruppo centrale, costituito dal Cristo che

                dà le due chiavi a san Pietro inginocchiato.
                In secondo piano sono rappresentati gli episodi del pagamento
                del  tributo,  a  sinistra  e  a  destra  della  tentata  lapidazione  di

                Cristo,       a     cui       si     riferisce       l'iscrizione        sovrastante:
                CONTURBATIO IESU CHRISTI LEGISLATORIS.


                Si  crede  di  riconoscere  nel  personaggio  sulla  destra  in  primo

                piano  e  con  il  berretto  nero  l'autoritratto  del  Perugino.  Lo
                sfondo  è  composto  da  un  apparato  scenografico  di  grande

                impatto,  dove  nulla  è  casuale  ma  soggetto  a  un  perfetto
                controllo intellettuale.
                Vi si riscontra la passione per la resa di dettagli architettonici,

                già  presente  nelle  Tavolette  di  San  Bernardino,  con  due  archi
                trionfali,  evidenti  omaggi  all'Arco  di  Costantino,  e  con  un

                tempietto  a  base  centrale  nel  mezzo,  trasposizione  ideale  del
                Tempio di Gerusalemme.

                La  composizione  venne  ripresa  con  successo  nello  Sposalizio



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